martedì 6 marzo 2012

Alla ricerca di Vincent Van Gogh


"Autoritratto"

E' facile viaggiando, vuoi per coincidenza, vuoi per volontà inconscia, di seguire dei fil rouge, che possono essere ideologici, gastronomici, culturali, storici e a volte artistici.
Quello di Vincent Van Gogh è un fil rouge artistico non cercato volontariamente, ma trovato nel nostro vagabondare da una regione all'altra della Francia.
E' l'occasione per raccontare i luoghi  da noi visitati, con notizie turistiche di un eventuale soggiorno, e nello stesso tempo un ripercorre le tappe di una vita così illustre.

ARLES

Tutto incominciò in un caffè...

"Terrazza del caffè, la notte, place du Forum"
Eravamo appena arrivati in Francia e come primo viaggio avevamo scelto la Provenza, non lontana da Montpellier dove ci eravamo temporaneamente  stabiliti.
Stavamo visitando Arles, città ricca di storia, con il suo teatro, con il suo anfiteatro e le sue terme di epoca romana.
E proprio dove un tempo c'era il foro romano anche oggi c'è una piazza, Place du Forum appunto, resa famosa da Van Gogh per una tela che dipinse nel 1888 durante i due anni che soggiornò ad Arles.
Il caffè in questione, quello del dipinto "Terrazza del Caffè la notte, Place du Forum", è chiamato appunto VAN GOGH in onore al suo autore.
E' seduti a questo caffè ricostruito come nel quadro, a mangiare un carissimo gelato, che abbiamo incontrato per la prima volta in Francia Van Gogh.



place du Forum



Ma oltre che in questa piazza Van Gogh si incontra anche in altri luoghi della città: all'ufficio del turismo è in vendita un opuscolo con il circuito pedonale, che si può percorrere per recarsi sui luoghi dove Van Gogh si è ispirato e dove pannelli mostrano le opere del pittore come fossero poste da lui su cavalletti.
Giardini pubblici, vecchi mulini, l'antico ospedale, il Rodano, case e persino il cimitero di Arles sono stato oggetto della pittura di Van Gogh nel periodo di permanenza in questa città, che durò poco più di un anno: dipinse qui ben 300 tele cercando la luce del sud.





Insieme a Van Gogh, Arles è da visitare per i suoi antichi monumenti.

ANFITEATRO
(Les Arènes)
anfiteatro romano
Orari:  10.00/17.00   novembre/febbraio
              9.00/18.00   marzo/aprile
              9.00/19.00   maggio/settembre
              9.00/8.00     ottobre
Costo  4,50€   o con teatro antico 6€
L'anfiteatro romano del I secolo d.C. può contenere 20.000 spettatori, si è conservato abbastanza bene, grazie alle ristrutturazioni del XIX secolo. Dopo il periodo romano, nel periodo medievale fu trasformato in fortezza, testimoniata dalle tre torri che si appoggiano tuttora sulle arcate.


anfiteatro romano



Questa arena è ancora usata per le corride che si tengono abitualmente, e che sono fortemente seguite da turisti e popolo locale. Questi discutibili giochi che non si distaccano molto da quelli considerati tanto crudeli degli antichi romani, vengono accompagnati da vere e proprie feste.






TEATRO ANTICO
Orari:  10.00/12.00  14.00/17.00   novembre/febbraio
              9.00/12.00  14.00/18.00   marzo/aprile
              9.00/19.00                        maggio/settembre
              9.00/12.00  14.00/18.00   ottobre
Costo  4,50€  o con anfiteatro 6€

teatro romano



Resta ben poco del teatro romano costruito durante il primo secolo a.C..
Fu poi una cava di pietre durante il medioevo.
Il teatro, non lontano dall'anfiteatro, viene usato ancora per rappresentazioni artistiche e spettacoli.







terme romane
TERME DI COSTANTINO
Orari:          13.00/17.00   novembre/febbraio
9.00/12.00   14.00/18.00   marzo/aprile
9.00/12.00   14.00/19.00   maggio/settembre
9.00/12.00   14.00/18.00   ottobre
Costo 3€

Queste Terme romane costruite durante l'impero di Costantino nel IV secolo d.C., sorgono vicino al Rodano. 
Il tepidarium e il calidarium sono ancora riconoscibili.


CATTEDRALE ST.TROPHIME
Orari del chiostro:  10.00/17.00 novembre/febbraio
                               9.00/18.00 marzo /aprile
                               9.00/19.00 maggio/settembre
                               9.00/18.00 ottobre
Costo  3.50€  
portale St.Trophime
La cattedrale romanica non ha mantenuto in toto le sue sembianze originali, e sono state aggiunte nuove parti gotiche e seicentesche.
Qui fu incoronato Federico Barbarossa.
Bellissimo è il portale romanico della facciata, ricco di particolari, un vero capolavoro della scultura romanica.
Il chiostro è un esempio mirabile per le decorazioni dei capitelli posti sulle sue colonnine binate. Le gallerie sono due romaniche e due gotiche, e conducono alla sala capitolare dove sono esposti arazzi delle Fiandre e francesi.



chiostro St-Trophime
chiostro St-Trophime





ALBERGO              HOTEL DE L'AMPHITEATRE
                                 www.hotelamphiteatre.net
                                 5/7 rue Diderot
                                 04 90 96 10 30
                                 camera tripla 116€
                                 colazione 8€

GIUDIZIO
L'albergo è collocato nelle vicinanze dell'anfiteatro, risultando molto comodo per la visita della città.
Il palazzo che lo ospita è del XVII secolo, ed è di grande impatto lo charme degli ambienti comuni. Coreografica la scala d'accesso alle camere.
La nostra camera, una tripla, non era poi molto attraente come il resto dell'albergo, anche se abbastanza spaziosa e con un bagno comodo.
Graziosa la sala della colazione, anche se forse la petit dejeuner non meriterebbe di essere consumata in questo albergo.
Insomma si potrebbe trovare di meglio.


RISTORANTE                 LE 16
                                         www.le16restaurant.com
                                         16 rue du Doctor Fanton
                                         04 90 93 77 36
GIUDIZIO
Questo ristorante molto carino è stato da noi provato per caso, dato che quello che avevamo scelto era al completo. E' stata certamente un' ottima scoperta: l'ambiente molto piccolo è molto grazioso, arredato con cura e ben apparecchiato, il cibo ben presentato è gustoso, il servizio veloce e gentile.
Oltre alla cucina basata sull'offerta del mercato, si può degustare anche la carne di toro, non sempre facile da assaggiare, ma qui usata con più frequenza per gli allevamenti nella Camargue. 




RISTORANTE                     AU BRIN DE THYM 
                                             22 rue Doctor Fanton
                                             04 90 49 95 96 
GIUDIZIO      
Il ristorante è molto vicino all'altro locale che ho riportato, visto che era quello dove volevamo recarci la sera prima.
Abbiamo cenato sulla terrazza, ma avendo gettato lo sguardo all'interno, posso affermare che è arredato in maniera accurata e gradevole. Visto che era agosto, la nostra scelta è stata guidata dalla voglia di stare all'aria aperta per goderci la stagione estiva. Il dehors è comunque apparecchiato con gusto.

La cucina è quella provenzale con proposte ben presentate. Anche i dolci, ben ricordando il suo moelleux, erano attraenti e buoni. Un buon indirizzo.


CONCLUSIONE
Arles è una cittadina davvero godibile, dove si respira un'aria vacanziera piena di luce, quella luce di cui s'innamorò Van Gogh.
Il suo mercato che si tiene il sabato è molto folkloristico da visitare : artigiani e produttori di prelibatezze locali si riuniscono qui riempiendo con i loro banchi Place de la Republique.

SITI TURISTICI   www.ville-arles.r
                            www.arlestourisme.com
                            (entrambe anche in italiano)
UFFICIO TURISTICO  Boulevard des Lices

mercato provenzale

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SAINT-REMY
"Notte stellata"

A Saint-Remy Van Gogh si recò nel 1889 per farsi ricoverare volontariamente nel Hopital Saint-Paul de Mausole, dopo che ad Arles si era tagliato un orecchio per la decisione di Gauguin di abbandonare la città.
In questo periodo molto travagliato produsse 150 opere e tra queste "Notte Stellata" una delle tele più famose di questo artista.
A Saint-Remy il Musée Ecrine espone le riproduzioni delle opere di Van Gogh.
(10.00/13.00  15.00/18.00   3,20€)


GLANUM
Glanum
Orari: 10.00/18.30  aprile/agosto
           10.30/17.00  settembre/marzo
lunedì chiso
Costo 6,50€
Quest'area di scavi è quel che resta dell'insediamento romano di Glanum, sito occupato precedentemente anche dai celti-liguri e dagli elleni.
Rimangono le vestigia della Basilica, del Foro, della Curia e di alcuni templi. Nella zona residenziale si possono visitare le terme e la Villa Cybele.


rovine di Glanum



Da abitanti di Roma siamo abituati ai resti romani, potendoli ammirare quotidianamente passeggiando per il centro, cenando o prendendo un caffè in un locale ricavato da parti di muri antichi o inglobati negli edifici che li ospitano.
Non per questo non si deve ammirare l'arte romana che anche fuori d'Italia hanno portato i nostri progenitori, arricchendo il patrimonio mondiale.



Consiglio di visitare questo luogo, magari non in una giornata afosa come è capitata a noi in quell'estate, e con scarpe comode.

LES ANTIQUES
mausoleo
Attraversando la strada dipartimentale che costeggia Glanum, si possono ammirare due monumenti che per anni sono stati gli unici resti che si pensava fossero rimasti di questa città romana.
Uno è un MAUSOLEO risalente al 30 a.C.,con le mirabili facce scolpite del suo basamento e il tempietto circolare che racchiude le statue di chi lo ha fatto costruire, unico esempio di questo tipo di costruzione romana esistente.
L'altro è un ARCO TRIONFALE, non rimasto completo nella parte superiore, ma che conserva statue di prigionieri e simboli della "pax romana".

arco trionfale















 CONCLUSIONI
Vista la vicinanza ad Arles, Saint-Remy non va dimenticato nella ricerca di Van Gogh, quest'artista dalla vita travagliata e inquieta, che dipinse anche qui ponendo il suo cavalletto en plein air.
SITO TURISTICO   www.saintremy-de-provence.com
UFFICIO TURISTICO  Place Jean Jaures
                                                           _____________________

 
"La Meridienne"
PARIGI 

Dopo essersi fatto dimettere dall'ospedale psichiatrico di Saint-Remy, Van Gogh passa per Parigi dove abita  il fratello Theo. 
E qui a Parigi noi lo abbiamo incontrato nuovamente visitando uno dei musei più importanti di questa città.




MUSEE D'ORSAY
www.musee-orsay.fr 
Musèe d'Orsay
Orari: 9.30/18.00 
           9.30/21.45 giovedì
lunedì chiuso
Costo  9€  
gratis la I domenica del mese 
audioguida in italiano 5€
Il Museo d'Orsay è unico sia per la sua architettura che per le sue collezioni.
Ricavato da una stazione ferroviaria, la Gare d'Orsay, racchiude i maggiori capolavori dell'impressionismo e del post-impressionismo.
Renoir, Monet, Manet, Cezanne, Gauguin, Degas sono solo i primi di una lunga lista di artisti che riempiono le sale di questo museo con la loro arte.



 
Un'intera giornata non basta per potersi soffermare su ogni opera con il dovuto tempo necessario per ammirarla, e noi pur essendo arrivati all'apertura del museo ci siamo fatti cacciare alla chiusura, percorrendo gli ultimi metri prima dell'uscita con il rimpianto di non esserci soffermati abbastanza davanti ad alcuni capolavori!
E' un museo che merita più visite.






ristorante nel Musèe d'Orsay
 RISTORANTE                           all'interno del Musèe d'Orsay


GIUDIZIO
Se non si vuole svenire dalla fame, rimanendo nel museo un'intera giornata come abbiamo fatto noi, è una pausa davvero meritata pranzare nel ristorante posto al primo piano, in un luogo davvero particolare, che dopo le 14,45 si trasforma in sala da tè. Questa location è il ristorante dell'antico Hotel d'Orsay del 1900, ricco di stucchi, pitture e grandi lampadari. Il servizio è rapido, ma nello stesso tempo curato. La cucina è quella tipica francese con tocchi personali dello chef. Il giovedì poi si può anche cenare a 55€ (bevande incluse) dato l'allungamento dell'orario di visita.
Esistono anche altri due punti di ristorazione posti all'interno del museo.
soffitto ristorante al Musèe d'Orsay

                                                               










ALBERGO                                     HOTEL MOLIERE
                                                      www.hotel-moliere.fr
                                                      (sito anche in italiano)
                                                      21 rue Moliere
                                                      +33 1 42 96 22 01
                                                      camera superior da 160€
                                                      colazione 15€

GIUDIZIO
la nostra camera
L'hotel è posizionato vicino al Palais Royal, non lontano dal Musèe de Louvre e attraversando poi la Senna dal Musèe d'Orsay meta del nostro pellegrinaggio verso Van Gogh.
In una posizione vantaggiosa anche per chi arriva alla stazione ferroviaria Saint-Lazare con il treno, o per chi con la navetta dall'aeroporto arriva a Place de l'Opera, questo albergo offre camere accoglienti e ben equipaggiate. La nostra camera superior era mansardata e abbastanza spaziosa rispetto ai canoni degli alberghi parigini, con travi in legno, e affacciava sulla tranquilla via dove l'albergo è ubicato.
Il bagno rinnovato di recente disponeva di una grande doccia in cristallo, ed era comodo.
La piccola sala della colazione non è niente di che, e consiglierei di consumare una petit dejeuner certamente più buona nella non lontana ANGELINA in rue de Rivoli, di cui ho già parlato nel post PARIGI...LA GOLOSA.


CONCLUSIONI
Si va a Parigi per molti motivi: quello di fruire delle opere d'arte di questo museo, è uno dei più suggestivi. E poi usciti dal museo carichi di un' inebriante esperienza culturale si può godere di ciò che Parigi offre con occhi diversi, e continuare ad ammirare le bellezze di questa città.
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" Dottor Gachet"
AUVERS-SUR-OISE


Epilogo...
in questo luogo finisce la vita di Van Gogh.
Trasferitosi qui, a 30 chilometri da Parigi, dopo aver conosciuto il  Dottor Gachet ed averlo immortalato nel suo famoso ritratto, dopo aver dipinto la chiesa di Auvers e i paesaggi che la circondano, Vincent Van Gogh muore il 16 maggio 1890. Si toglie la vita sparandosi dopo aver abitato nel Cafè-Locanda di Auvers, divenuto ora un museo che lo ricorda e che mostra la camera dove Van Gogh visse gli ultimi giorni di vita.
Riposa nel cimitero di questo paesino, accanto al fratello Theo, morto anch'egli dopo pochi mesi, circondato da quei campi che molte volte aveva fissato sulle sue tele.

"Chiesa di Auvers-sur-Oise"

Un percorso a piedi tra le stradine tranquille di Auvers, conduce davanti a quei soggetti che Van Gogh dipinse nei 70 giorni che passò qui, e pannelli raffiguranti le sue tele sono posti lì dove l'artista si ispirò, facendoci confrontare l'arte e la realtà.
Il percorso conduce a quel piccolo cimitero dove Van Gogh riposa, meta di persone che vengono qui a rendergli omaggio.


Si passa anche accanto alla chiesa romanica all'esterno e gotica all'interno, che Van Gogh ha immortalato nella sua famosa tela.



L'AUBERGE RAVOUX (chiamato anche Maison de Van Gogh), posto davanti al municipio, è rimasto come quando Van Gogh ed altri artisti lo frequentavano, e la camera n°5 dove abitò e si spense il pittore, è rimasta come allora per testimoniare il suo passato.
www.maisondevangogh.fr
52 Rue du General De Gaulle
Orari: 10,00/18.00   mercoledì/domenica  marzo/ottobre
Costo 6€
Auberge Ravoux




Il cafè-locanda è ancora in attività, e si respira un'atmosfera d'altri tempi, pranzando, cenando o prendendo un tè, come anche noi abbiamo fatto degustando ottimi dolci.





 CONCLUSIONI
I pochi chilometri che separano Auvers-sur-Oise da Parigi, rendono questo villaggio facilmente raggiungibile agli amanti dell'arte che si vogliono calare pienamente nell'atmosfera che ha condizionato l'attività artistica dell'ultimo Van Gogh.
SITO TURISTICO  www.auvers-sur-oise.com
UFFICIO TURISTICO  Manoir de Colombieres - Rue des Sansonne
                                               _______________________


Gruchy
Per finire questa carrellata di luoghi ricollegabili alla vita di Van Gogh, non posso dimenticare di menzionare un piccolissimo villaggio del Cotentin.  Van Gogh non vi andò mai, ma vi nacque colui che venne copiato da quest'artista, aggiungendo i suoi colori accesi ai temi contadini che il suo maestro amava molto. Il suo maestro era Millet e il villaggio in questione è GRUCHY  (Greville-Hague), dove immerse in quella natura che Millet amava ritrarre, vi sono poche case tra le quali quella dove Millet nacque e trascorse la sua infanzia. Tra oggetti rurali e familiari, e riproduzioni del  capolavoro "L'Angelus", c'è anche un'interessante raccolta di confronti tra i lavori di Millet e le copie fatte da Van Gogh.
www.greville-hague.fr
Orari:  14.00/18.00 aprile e maggio
            11.00/18.00 giugno e settembre
            11.00/19.00 luglio e agosto
Costo   4,20€



"Seminatore al tramonto" Van Gogh

"Il Seminatore" Millet
PRECISAZIONE: in questo caso, le foto delle opere pittoriche non sono state scattate da noi.


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