venerdì 29 giugno 2012

Provenza: Bouches du Rhone



                       BOUCHES DU RHONE

Questo dipartimento si può suddividere in tre zone :
  una montagnosa al nord chiamata ALPILLES
  una selvaggia al sud chiamata CAMARGUE
  una molto urbanizzata ad est intorno a MARSIGLIA





LES-BAUX-DE-PROVENCE



SITO TURISTICO                   www.lesbauxdeprovence.com
UFFICIO TURISTICO             rue Porte Mage - Maison du Roy

Les-Baux-de-Provence è considerato uno dei "villaggi più belli di Francia", e in effetti è davvero pittoresco.
Sorge in cima a colline coltivate a ulivi e vigne, alternati a massi rocciosi.
E' un tipico villaggio provenzale, con stradine che s'intersecano e monumenti che attirano molti visitatori.

chiesa di St-Vincent

CHIESA DI ST-VINCENT
Costruita nel XII secolo ha elementi sia romanici che rinascimentali, e presenta la parte meridionale trogloditica.
La navata voltata fu allungata nel 1609.
l'interno ha una cappella funeraria della famiglia Manville a volta gotica fiammeggiante.






interno della chiesa di St-Vincent



Le vetrate di Max Ingrand sono moderne, del 1960 e sono state offerte dal Principe Ranieri III di Monaco.
Sul lato sud esterno si trova la Lanterna dei Morti, una torretta circolare con cupola ornata da gargouilles.





Hotel de Manville






HOTEL DE MANVILLE
Il Palazzo apparteneva ad una famiglia protestante ed è stato costruito nel 1571 in stile rinascimentale. I muri del palazzo seguono l'andamento stradale e presentano belle finestre. Oggi è sede del municipio.






CASTELLO
www.chateau-baux-provance.com


cappella castrale di Santa Caterina


I resti di questo castello medioevale di grandi dimensioni, in parte scavato nella roccia, sono del XIII secolo.
Il castello è appartenuto alla famiglia dei Baux, guerrieri e ribelli.
Fu distrutto nel 1633 da Richelieu durante il regno di Luigi XIII.
Si possono visitare muniti di audioguida i resti del mastio, del Torre saracena, della Torre Bannes e della Torre Paravelle, del colombaio, della cappella di Santa Caterina (XII-XVI secolo), ed assistere a spettacoli di tiro con l'arco o con la balestra, dimostrazioni del funzionamento di macchine da guerra come la catapulta, o spettacoli medievali con dimostrazioni di tecniche di combattimento.





Orari:  primavera 9.00/19.15                 estate     9.00/20.15
            autunno    9.30/18.00                 inverno 10.00/17.00
Spettacoli   aprile/settembre  weekend e festivi
- macchine da guerra   11.00-13.30-15.30-17.30 e 18.30 in luglio e agosto
- tiro con l'arco e balestra 10.00/18.00
- duelli medievali 12.00-14.30-16.30
Costo 8€ senza spettacoli con audioguida
          9€ con spettacoli con audioguida
      
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TARASCON


SITO TURISTICO                      www.tarascon.org
UFFICIO TURISTICO                La Panoramique - avenue de la République




Tarascon è una cittadina della Provenza che sorge in riva al Rodano.
Fu battezzata Tarasco da un popolo antico che abitava la zona, metà formato dai liguri e metà dai celti.
Nel centro di Tarascon si trovano ricchi palazzetti, un Hotel de Ville del 1648, e la Rue des Halles porticata, antica via commerciale.


Hotel de Ville
Rue des Halles


Tarascon è ricca di tradizioni e di feste che le tengono sempre vive.
Ultimamente queste tradizioni sono state messe nella lista del Patrimonio orale e immateriale dell'Umanità dall'Unesco.

una tarasca nel castello
A fine giugno (nel 2012 dal 22 al 25 giugno) si celebra ogni anno la Festa della Tarasca, che celebra un avvenimento leggendario avvenuto nel 48 d.C.
Si narra infatti che Marta di Betania insieme a sua sorella Maria Maddalena e Lazzaro siano stati messi su una barca in Palestina, senza vela e senza remi.
Sbarcarono nella Camargue, non lontano da Marsiglia, e risalirono il Rodano sino a Tarascon. In quell'epoca un mostro anfibio descritto in numerose maniere, mezzo pesce e mezzo drago, che viveva nel fiume, terrorizzava la popolazione.
Marta con ogni sua preghiera lo fece divenire sempre più piccolo sino a condurlo mansueto nella città. I cittadini però lo uccisero.





Per ricordare questo avvenimento Re Renè signore del posto nel 1474 regolamentò la festa ed istituì l'ordine dei Cavalieri della Tarasca che, vestiti di seta in bianco e rosa, ogni anno portano il fantoccio di questo strano animale di corsa per la città.
Nella stessa festa si celebra Tarantin, personaggio nato dalla penna del romanziere Alphonse Daudet che narra le avventure burlesche di un cittadino di Tarascon un po' ingenuo.


CASTELLO REALE DELLA PROVENZA
(anche detto del Re Renè)




Costruì il castello Luigi II d'Angiò, conte di Provenza nel 1401, che avendo passato la sua infanzia in Italia lo fede edificare come fortezza medievale ma con un'architettura di dimora principesca.





entrata al castello





Il suo figlio cadetto Renè detto il Buono, dopo la morte del fratello, ereditò il castello e abbellì la corte interna in stile gotico rinascimentale e lo arricchì di pitture e mobilio.






corte gotica rinascimentale






Il nipote che lo ereditò lo lasciò poi al re Luigi XI e così il castello divenne una residenza di passaggio per i re francesi.
Nel XVII secolo divenne una prigione di cui rimangono sui muri numerosi graffiti di prigionieri.
Dal 1816 al 1926 divenne una prigione ufficiale.


corte dall'alto


corte interna


cortile d'accesso con tarasca

graffiti dei prigionieri
graffiti dei prigionieri

volta del castello

Orari  novembre/febbraio             9.30/17.00
           marzo/maggio e ottobre     9.30/17.30
           giugno/settembre                9.30/18.30
Costo 7€


COLLEGIALE REALE DI SAINTE MARTHE



entrata alla chiesa



Dedicata a Santa Marta che liberò Tarascon dal mostro della Tarasca, conserva le sue reliquie in un busto posto nella chiesa bassa, donato dal re Luigi XI.
La chiesa conserva anche le reliquie della sorella di Marta, Maria Maddalena ed è stata costruita nel 1199.
Gli stili della collegiale sono sovrapposti: la cripta è del III secolo, il portale e l'entrata della cripta sono romanici, la navata è gotica e le cappelle laterali sono moderne.
Orari 8.00/18.00

cripta

organo della collegiale
navata della collegiale
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BARBENTANE

SITO TURISTICO               www.barbentane.fr
UFFICIO TURISTICO         4 cours Jean Baptiste Rey

All'estremo nord del dipartimento Boches du Rhone si trova questo grazioso villaggio, che possiede alcuni monumenti interessanti.


Mulino Bretoule



Un po' fuori dell'abitato si trova il Mulino Bretoule, l'unico mulino rimasto nella zona, del 1774.












Il villaggio era un tempo circondato da mura di cui rimangono due porte: la Porte Calendrale, del XII secolo usata sino al XVIII secolo, e la Porte de Sequier posta a sud, del XIII secolo affiancata da una torre quadrata, prende il nome dall'abitudine di far seccare lì i fagioli per l'inverno. Per il passaggio nella città di Francesco I nel 1524 si affisse una pietra con il suo simbolo della salamandra.

Porte Calendrale

Porte de Sequier





Al centro del villaggio si erge la chiesa romanica del XII/XVII secolo, con portale a "cappotto di caminetto" e campanile del XV secolo.

portale della chiesa romanica

chiesa romanica




Casa dei Cavalieri

Nella stessa piazza si trova la Casa dei Cavalieri (o casa del marchese di Barbentane), costruita nel XII secolo da Guillaume de Barbentane. La casa deve il nome ai suoi numerosi discendenti, Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme. Nel XVI secolo furono aggiunte arcate asimmetriche e una galleria superiore.


Tour Anglica










La Tour Anglica si erge ormai orfana del castello di cui faceva parte. Era il mastio del castello episcopale costruito nel 1365 dal fratello di Papa Urbano V. Ha un'altezza di 28 m e termina con una torretta circolare.









CASTELLO DI BARBENTANE

castello di Barbentane
Soprannominato "Petit Trianon du Soleil", è stato ed è tuttora la residenza del marchese di Barbentane.
Fu Joseph-Pierre Baptiste de Puget, ambasciatore a Firenze di re Luigi XV che lo edificò nel 1674.
L'interno è ricco di stucchi, marmi di Carrara e mobilio in stile Luigi XV e Luigi XVI.
Davanti all'entrata del castello si trova una terrazza all'italiana con motivi scolpiti e nel parco vi sono platani trecentenari.
E' considerato il più italiano dei castelli in Provenza.


Orari   Pasqua/1 novembre   10.00/12.00    14.00/18.00    chiuso il mercoledì
            luglio/settembre         tutti i giorni
durata della visita guidata 45'
no fotografie
Costo 7,50€

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SAINT-REMY DE PROVENCE


SITO TURISTICO                       www.saintremy-de-provence.com
UFFICIO TURISTICO                 place Jean Jaurès

Saint-Rémy è un esempio di villaggio provenzale. Noi lo abbiamo visitato sotto il profilo storico-romano recandoci sulle rovine di Glanum e Les Antiques di cui ho parlato nel post "Alla ricerca di Vincent Van Gogh".

Saint-Rémy è anche legata ad un altro personaggio che qui è nato: Nostradamus, medico del Rinascimento dedito all'astrologia.

Durante la nostra visita (in agosto) abbiamo assistito alle prodezze di coraggiosi quanto incoscienti improvvisati toreri, che sfidavano i tori liberati per le strade di Saint-Rémy.
E' uno spettacolo insolito e pericoloso, non per gli spettatori che osservano da dietro ad alte transenne, quanto per chi sfida la carica di questi animali.
Le ambulanze sono pronte ad intervenire, ed abbiamo assistito a più di una corsa verso l'ospedale!




Il centro storico di Saint-Rémy ha strade lastricate con palazzetti antichi, del XVII e XVIII secolo, tra i quali l'Hotel de Sade del XV secolo costruito su di una villa romana, e l'Hotel Mistral de Mondragon rinascimentale che ospita il Musée des Alpilles, museo di archeologia, scienze naturali, etnografia, arte grafica e fotografia.

Hotel de Sade

Hotel Mistral de Mondragon

RISTORANTE                               LA GOUSSE D'AIL
                                                        www.la-goussedail.com
                                                        6 boulevard Marceau
                                                        04 90 92 16 87

GIUDIZIO
Un ristorante raccomandabile più per l'ambiente che per la particolarità della cucina.
Ricordiamo bene l'ambientazione cosy, un po' broccante, un po' museo del giocattolo.
Le sale sono adornate da macchinine a pedali, cavalli a dondolo, vecchie bambole e teatrini delle marionette.
Trova posto anche una piccola giostra.
Anche la terrazza sotto un pergolato attira l'attenzione.
Francamente non ricordo molto bene cosa abbiamo mangiato, ma la scelta è quella tra piatti tradizionali e anche carne di toro, più tipicamente locale.

ristorante La Gousse d'Ail
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CHAMBRES D'HOTES                      L'OUSTAU DE MISTRAU
                                                             www.mas-mistral.com
                                                             377 Route de Chateaurenard
                                                             13630 Eyragues
                                                             04 90 92 80 60
                                                             camera Fanny 85€
                                                             colazione inclusa

Chambres d'Hotes

GIUDIZIO
Per questo viaggio non abbiamo potuto prenotare i nostri alloggi per tempo e abbiamo avuto un po' di difficoltà a trovare posto "last minute" in agosto.
Ci siamo dovuti "accontentare" di ciò che trovavamo libero.







giardino della Chambres d'Hotes


Di questa Chambres d'Hotes, a Eyragues un paesino non distante da Saint-Rémy, non abbiamo avuto un giudizio negativo: un mas del XIX secolo tipicamente provenzale, con camere in stile rustico.
Il giardino curato dava la possibilità di usufruire della piscina e di consumare la colazione su tavoli all'aperto.

giardino


Il bagno con doccia, aveva un lavandino a doppia vasca.  La nostra camera spaziosa e dall'aspetto fresco e dalle pareti in pietra, aveva la possibilità di un terzo letto, visto che viaggiavamo con nostro figlio.


la nostra camera

La colazione servita in giardino, non è stata particolarmente curata, ma ricca di frutta fresca.
Un ambiente consigliabile per le famiglie, per il suo aspetto semplice.



patio

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SALON DE PROVENCE

SITO TURISTICO                        www.visitsalondeprovence.com
UFFICIO TURISTICO                  56 cours Gimon

Salon de Provence si trova in una zona posta tra le Alpillles e la Camargue.
Il suo nome sino al 1918 era Salon-de-Crau.


accesso al castello de l'Imperi


Domina il suo centro storico il Castello de l'Impéri, nome con il quale si indicava l'Impero Germanico, essendo stato costruito dall'arcivescovo di Arles anche se a quell'epoca la zona apparteneva all'Impero. Osservando questo castello con un mastio quadrato (Tour de Pierre Cros) e una cinta muraria che in origine aveva numerose torri, si può notare l'evoluzione dell'architettura castrale dal XIII al XVI secolo.


corte interna del castello

La corte interna è invece in stile rinascimentale (XVI secolo).
All'inizio del XIX secolo divenne una caserma.
All'interno viene ospitato un museo di storia del periodo che va da Luigi XIV alla Grande Guerra (non abbiamo potuto visitarlo per mancanza di tempo).
Orari 10.00/12.00   14.00/18.00  chiuso il martedì
Costo 4,50€


Torre dell'orologio







La Torre e Porta dell'orologio segna il passaggio tra la città vecchia e la città moderna.
Fu costruita nel XVII secolo su una porta delle mura, con un orologio che scandisce le ore, e 3 campane che battono i quarti d'ora.


Chiesa di San Michele





La Chiesa di San Michele ha all'esterno decori romanici sobri, un campanile tipicamente provenzale ad arcate a sinistra della facciata e un campanile del XV secolo a destra. L'interno è gotico con una navata senza deambulatorio.










RISTORANTE                                LE BEL AMI CAFE
                                                         Place Centuries
                                                         04 90 55 67 39

GIUDIZIO
Questo locale posto ai piedi del Castello d'Imperì, in zona pedonale, ha un ambiente moderno all'interno, e una grande terrazza sulla piazza.
La cucina è tradizionale, ma si possono mangiare anche salate e pizza.

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ABBAZIA DI SILVACANE
(La Roque d'Antheron)

facciata dell'abbaziale di Silvacane
www.abbaye-silvacane.com
Questa abbazia cistercense costruita tra il 1175 e il 1230, è la più giovane delle abbazie "sorelle provenzali".
E' un mirabile esempio di architettura cistercense di transizione tra romanico e gotico, ed è celebre per la sobrietà e la perfezione della sua architettura.
Deve il suo nome alla foresta di rose che si trovava in questo luogo: silva/cana.
L'abbaziale è a pianta a croce latina. Il transetto è sormontato da un piccolo campanile quadrato senza tetto.
L'abside a forma quadrata presenta un rosone e una triplice finestra.
Una scala porta dal transetto all'unico locale al primo piano: il dormitorio.
In un lungo ambiente voltato i monaci dormivano sulla paglia posata sul pavimento.


navata centrale dell'abbaziale




Il refettorio aveva un'alta volta a crociera ad ogiva.
Un ambiente con caminetto (l'unico del complesso monastico), serviva ai monaci come ambiente dove copiare i manoscritti senza avere le mani gelate.
Il chiostro era circondato da 4 gallerie voltate.
La sala capitolare con pavimento più basso rispetto al chiostro dal quale si accedeva serviva ai monaci come ambiente dove ogni mattina si leggeva un capitolo della regola di San Benedetto, fondatore dell'ordine.




dormitorio

Orari   10.00/13.00   14.00/17.00 chiuso il lunedì
28 maggio/settembre   tutti i giorni  10.00/18.00
Costo 7,50€


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AIX EN PROVENCE

SITO TURISTICO                     www.aixenprovencetourism.com
UFFICIO TURISTICO               300 avenue Giuseppe Verdi

Dovendo dire la verità abbiamo dedicato troppo poco tempo per visitare Aix-en-Provence, che meriterebbe certamente una visita più attenta e completa.
Fu fondata nel 123 a.C. dal console romano Sextilo Calvo e vista la presenza di acque termali, prese il nome da lui di Aquae Sextiae (Acque di Sesto).
Nel IV secolo era la capitale della provincia romana Nerbonense Seconda.
Nel XII secolo i conti di Provenza vi stabilirono la loro capitale, che venne trasferita poi a Marsiglia in seguito alla Rivoluzione.

Aix-en-Provence è anche famosa per aver dato i natali al pittore Paul Cézanne e allo scrittore Emile Zola.
Per percorre le orme del famoso pittore si può seguire un percorso (Circuit de Cézanne), segnalato da targhe di bronzo sul marciapiede con la lettera C.

Il suo centro storico si articola intorno al Corso Mirabeau, antico corso per le carrozze costeggiato da platani con dimore del XVII/XVIII secolo. 

Corso Mirabeau

Fontana dei 4 delfini

La Rotonda è una piazza creata nel 1860 con al centro una fontana sormontata da 3 statue: la Giustizia, l'Agricoltura e le Belle Arti.

la Rotonda

La Piazza dell'Hotel de Ville è il salotto della città con i suoi numerosi caffè.
Oltre al Municipio in stile classico del XVII secolo, si trova la Torre dell'Orologio del 1505 con orologio astronomico del 1661su quale appaiono 4 statue delle 4 stagioni.


Hotel de Ville

Torre dell'Orologio

La Cattedrale di St-Sauveur edificata tra il 1285 e il 1350, raccoglie gli stili architettonici dal V al XVIII secolo: le fondamenta sono romane, il battistero merovingio, il chiostro è del XII secolo e le porte scolpite del XVI secolo.

Questo è solo un assaggio che abbiamo avuto della città.
E se di assaggi si vuole parlare non bisogna dimenticare di assaggiare la specialità di Aix-en-Provence: i CALISSON, un impasto di mandorle dolci e meloni confits, su di un'ostia e ricoperti di zucchero glassato.
La ricetta risale al 1473, quando questo dolcetto venne servito in occasione del pranzo di nozze del secondo matrimonio di Re Renè.


Noi li abbiamo comperati nella pasticceria WEIBEL
                                                                      www.patisserie-weibel-aix.com
                                                                      2 rue Chabrier

Calissons



CONCLUSIONI
La Provenza è una terra ricca di fascino, che con i suoi differenti aspetti paesaggistici  rende vario il viaggio. Con la voglia di vivere che trasmette rende piacevole la vacanza. Con le sue abbazie, castelli di varie epoche e paesini dalle case con le imposte azzurre rende interessante la permanenza e la scoperta.









1 commento:

Anonimo ha detto...

E' stato un piacere leggere e guardare le foto pubblicate.
In un attimo mi sono ritrovato a rivivere una vacanza da me trascorsa in queste terre.
In complesso ho trovato ottima la scelta di indicare prezzi ed orari dei vari siti, nonchè la descrizione dei luoghi in cui avete soggiornato.

Cordiali saluti, Luca Agostini

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