venerdì 29 giugno 2012

Provenza: Vaucluse e Lubéron





                                         VAUCLUSE




E' questa una zona della Provenza non bagnata dal mare, il cui nome significa "valle chiusa", ha una particolarità: ha un'enclave nel dipartimento de la Drome, la cosiddetta Enclave des Papes, costituita da 4 villaggi.

Le zone che si possono evidenziare sono:

- il Lubéron, che occupa la maggior parte del sud del dipartimento
- la zona della città di Avignone (già citata nel post "Avignone la città dei Papi")
- l'Alta Vaucluse con Orange (già citata nel post "Pont du Gard e le vicine città romane")

Noi abbiamo visitato soprattutto il Lubéron.


ROUSSILLON


SITO TURISTICO                  www.roussillon-provence.com
UFFICIO TURISTICO            place de la Poste


giacimento d'ocra

Roussillon sorge ai piedi dei Monti di Vaucluse, di fronte al Luberon.
E' classificato come uno dei più bei villaggi di Francia.
Il suo paesaggio, le costruzioni, case e chiese sono tutte sulle tonalità del giallo, del marrone e del rosso.
E' infatti il sito del più grande giacimento di ocra del mondo.
Le sue falesie sono state scolpite dall'acqua, dal vento e dall'uomo.




La sua attrattiva più nota è il Sentiero dell'Ocra.



giacimento d'ocra

L'ocra è usata dalla Preistoria e i romani la usavano per smaltare il vasellame.Nel XVIII secolo Jean-Etienne Astier ha l'idea di lavare le sabbie ocra per estrarre il pigmento puro.
L'ossido di ferro colora le sabbie dal giallo al violaceo.
Un sito turistico davvero insolito: si cammina lungo un sentiero posando i piedi su sabbia rossa, si passa vicino a rocce color ocra e rosse, e ovunque lo sguardo vaghi, tutto sembra immerso nei colori del tramonto.
E' davvero spettacolare, e camminare a piedi nudi sulla sabbia che li tinge di rosso è un'esperienza che riporta bambini, ed i bambini che osano tuffarsi in mezzo a questo mare rosso sembrano davvero divertirsi.
 
impronte con il pigmento ocra

Attenzione quindi a non indossare vestiti dai colori chiari!

Si possono percorre 2 sentieri di 30' o 60'.
Orari: febbraio     11.00/15.30     marzo  10.00/17.00    aprile              9.30/17.30
           maggio         9.30/18.30    giugno    9.00/18.30    luglio/agosto  9.00/19.30
           settembre   10.00/17.30                                
           1/15 novembre  10.00/16.30    16 novembre/dicembre   11.00/15.30
Costo 2,50€


Torre dell'Orologio




Una leggenda narra che la sposa del signore del luogo, avendo ricevuto dal marito il cuore dell'amante, si sia gettata dalle rocce.
Le montagne si tinsero del rosso del suo sangue, e così il villaggio.





Tra le vie si scorge la Torre dell'Orologio e la chiesa di S.Michele del XI secolo.






via di Roussillon
via di Roussillon




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GORDES



SITO TURISTICO                www.gordes-village.com
UFFICIO TURISTICO          le chateau

Un altro borgo classificato tra i più bei villaggi di Francia, dominato dal suo castello e dalla chiesa.

Il castello caratterizzato da grosse torri circolari e alte mura, costruito in epoca medievale, fu ricostruito nel 1525. Tre livelli di finestre rinascimentali lo spartiscono.

castello di Gordes
via di Gordes



















Si possono visitare le cantine del Palais Saint Firmin, palazzo rinascimentale dove è allestito un museo dell'olio d'oliva. La mostra è coadiuvata da effetti sonori e luminosi. Il sito semi-troglodita è stato magazzino, cantina e mulino per la spremitura delle olive.

Caves Palais Saint-Firmin

www.caves-saint-firmin.com
Orari   maggio/settembre 10.00/18.00   martedì chiuso
Costo 6€ con audioguida



Appena fuori dell'abitato, in un bosco, si trova il sito Village des Bories, dove una ventina di bories, casupole a forma conica costruite con lastre di calcare a secco, testimoniano un insediamento umano ivi perpetuato per 3000 anni, dall'età del bronzo.
Le strane costruzioni sono state abbandonate da più di un secolo.
Si trovano forni per il pane, cantine per il vino, aree per battere il grano e mura di cinta.
E' un museo dell'habitat rurale, con oggetti e utensili tradizionali.
Orari  9.00/20.00   durata della visita 30'
Costo 6€

village des bories

una borie

interno di una borie

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CHAMBRES D'HOTES                   LE MAS JOREL
                                                          www.lemasjorel.com
                                                          rue Bernard Bilier
                                                          Hameau de Tartuguiere
                                                          84 400 Gargas
                                                          06 78 39 97 44
                                                          04 90 75 62 79
                                                          camera rouge 108€
                                                          colazione inclusa



GIUDIZIO
Ottima base per visitare i villaggi del Luberon, questa chambres d'hotes si trova un po' in campagna, e s'affaccia sulla valle.
Il padrone di casa ci ha accolto con molta disponibilità e gentilezza, elargendoci ottimi consigli per i nostri itinerari di viaggio.
La casa si articola intorno ad un patio nel cui centro si trova una fontana.
Nel giardino si trova una bella piscina con panorama sulla vallata.

accesso alla nostra camera


piscina della chambres d'hotes

La nostra camera al piano del giardino, era ampia e arredata in uno stile tipicamente provenzale, nei toni dell'ocra e del rosso che circondano Roussillon.

la nostra camera rouge

il bagno della nostra camera


Il bagno anch'esso di grandi dimensioni era provvisto di doccia e doppi lavandini, in un stile vagamente orientale.
A disposizione degli ospiti c'è un luminoso salone aperto sul patio.
La colazione si consuma in estate su una terrazza panoramica.
Cordialità e raffinatezza caratterizzano questa bella chambres d'hotes.


salone per gli ospiti

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BONNIEUX

SITO TURISTICO                      www.village-bonnieux-provence-liberon.fr
UFFICIO TURISTICO                place Carnot

Abbiamo visitato parzialmente questo villaggio della Provenza, essendo stato solo la meta per una serata gastronomica, ma abbiamo passeggiato lungo le sue vie con scalinate che si arrampicavano sulla collina.
Prima di arrivarci abbiamo scorto, ad una distanza di circa 5 km dal borgo, il Pont-Julien, costruito per volere di Giulio Cesare, nella colonia Apta Julia, da cui deriva il nome.

Pont-Julien

Era l'attraversamento sul fiume della via Domizia che collegava Roma alla penisola iberica.
Fu edificato tra il 27a.C. e il 14a.C. sul fiume Calavon.
Misura 46m ed è a tre larghe arcate con delle aperture per far defluire l'acqua del fiume in piena.
Le arcate ampie avevano lo scopo di costituire una via di fuga per la flotta romana.

Pont-Julien


 RISTORANTE                        L'AROME
                                                  www.laromerestaurant.com
                                                  2 rue Lucien Blanc
                                                  04 90 75 88 62

GIUDIZIO
Un elegante ristorante gastronomico in un pittoresco villaggio.
Le sale sono in pietra apparente e voltate, in un edificio che risale al XIV secolo.
L'apparecchiatura è ricercata in uno stile rustico chic, con cura per i particolari.
La cucina è attenta ai prodotti locali, e la presentazione dei piatti è elaborata come si conviene ad un ristorante di buon livello.
Molto interessante la lista dei vini.
Un ottimo indirizzo per trascorrere una serrata romantica e raffinata.


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ABBAZIA DI SENANQUE



 SITO TURISTICO                www.senanque.fr

Immerso tra i campi di lavandina, l'abbazia di Senanque si trova in una piccola valle.
Fu fondata nel 1148 dai monaci cistercensi che tutt'ora la abitano, e divenne un attivo centro religioso sino al 1544 quando avvenne un'incursione valdese.


abbazia di Senanque


Il complesso monastico ha un'architettura cistercense primitiva, che secondo la regola cistercense non doveva avere decorazioni od orpelli di alcun genere.
Le visite guidate incominciano  dal dormitorio antico dove un tempo 30 monaci dormivano sul pagliericcio posto direttamente sul pavimento.
Il lungo ambiente coperto da un soffitto a botte in mattoncini, è il proseguimento del transetto della chiesa, in modo che i monaci per l'ultimo servizio religioso e il primo della giornata potessero accedere direttamente alla chiesa salendo o scendendo solo una scala.
interno della chiesa



La chiesa è a tre navate, con abside semicircolare con 4 cappelle radiali.
La cupola ottagonale sovrasta la crociera ed è sormontata a sua volta da una torre campanaria romanica con tetto di pietre poste a secco.







Il chiostro è a 4 gallerie con colonnine binate e capitelli a motivi vegetali


chiostro


galleria del chiostro

chiostro

chiostro con torre campanaria



colonnine binate del chiostro




sala capitolare
Sono visitabili anche lo scriptorium , unico ambiente riscaldato con due camini (ne rimane solo uno) dell'abbazia, per permettere ai monaci di lavorare e scrivere i manoscritti, con volta poggiante su un'unica colonna molto robusta,
e la sala capitolare, unico luogo del complesso monastico dove si poteva parlare, per leggere ogni giorno un capitolo della regola di S.Benedetto o discutere dei problemi inerenti le attività del monastero.
In questa sala è notevole l'acustica, dovuta alle sei croci ad ogiva.
Le visite sono guidate tranne che nei periodi molto frequentati dai turisti.
Orari    gennaio   14.15 e 15.30  
febbraio/aprile 10.30 (no la domenica mattina)-14.30-15.30-16.30
maggio   10.10-10.30 (no la domenica mattina)-14.30-15.30-16.30
giugno 10.10-10.30-12.40 (no la domenica mattina)
                                                         14.30-15.10-15.30-16.10-16.30
luglio/agosto 10.00-10.30 (no la domenica mattina e il 15 agosto)
                           14.30-14.50-15.10-15.30-15.45-16.00-16.15-16.30
settembre      10.10-10.30 (no la domenica mattina)
                                                         14.30-15.10-15.30-16.10-16.30
ottobre/14 novembre 10.30 (no la domenica mattina e Ognissanti)
                                                                             14.30-15.30-16.30
12 novembre/dicembre 14.15-15.30
                         (no la mattina, 16 novembre, 2 dicembre e Natale)

(un po' complicato e possibilità di modifiche!)
Costo 7€   durata della visita 1 ora



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CAVAILLON



SITO TURISTICO                        www.cavaillon-luberon.com
UFFICIO TURISTICO                  place François Tourel

Cavaillon è la capitale del melone, ed esiste una "Confraternita dei Cavalieri del Melone" per la sua tutela.
www.melondecavaillon.com

Con questo frutto vengono confezionate confetture, liquori, canditi e caramelle chiamate berlingot.

Viene prodotto anche un vino dolce naturale chiamato Muscat de Beaumes de Venice adatto come aperitivo, o da accompagnare al foie gras o alla frutta.

Ma Cavaillon non è solo un sito gastronomico, ma ha anche una storia da far conoscere e un'architettura da mostrare.

abside e campanile di St-Veran
La Cattedrale di St-Veran fu costruita nel 1251 ed inaugurata da Innocenzo IV.
Sorse su un'anteriore chiesa del IV secolo, e fu costruita in più tappe: della cattedrale romanica rimane solo l'abside e il coro, nel XV secolo furono aggiunte delle cappelle alla navata unica senza transetto tipica del romanico provenzale.
Il campanile ottagonale del XV secolo fu eretto sul coro della cattedrale.
Vi fu un periodo che alla cattedrale si aggiunse collegandola con un chiostro, la chiesa dei canonici di St-Pierre, distrutta nel XVIII secolo (rimangono solo tre arcate).
Il chiostro, non ben conservato, ha bei capitelli scolpiti.


chiostro di St-Veran

capitello scolpito del chiostro

Cavaillon in epoca gallo-romana si chiamava Cabellio, e di questo periodo storico conserva solo un arco romano chiamato anche "arco di Mario" dal nome del generale romano che colonizzò la regione.
Risale al I secolo d.C. e ne rimangono solo 2 archi sorretti da 4 pilastri.
Vi sono scolpiti 2 personaggi, uno che regge una foglia di palma, e l'altro con una corona di alloro.
I capitelli sono corinzi con foglie d'acanto.
In origine l'arco si trovava vicino alla cattedrale, ma fu spostato in periferia (vicino all'ufficio del turismo) per simboleggiare l'espandersi della città.


arco romano


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OPPEDE LE VIEUX

SITO TURISTICO                www.patrimoine.oppede.fr

casa di Oppede le Vieux

Su versante nord del Luberon, su uno sperone roccioso, si trova questo borgo a lungo caduto nell'oblio che da qualche anno sta rinascendo come una Fenice dalle sue rovine.
Nel XX secolo era stato abbandonato dai suoi abitanti che si erano trasferiti più a valle.


via della chiesa

cappella dei Penitenti Bianchi


Negli ultimi 60 anni le antiche case, le botteghe, la collegiale e il castello sono sotto restauro e vengono portati di nuovo in vita con amore.
Solo poche abitazioni nella sua parte bassa sono abitate, il resto del villaggio appare come avvolto in un'atmosfera incantata.
Dissestate viuzze s'inerpicano sul versante del monte (indossare scarpe comode!), ed ad ogni passo si scoprono le vestigia di questo borgo abbandonato, con case del XV e XVI secolo un po' ancora coperte dalla vegetazione.


collegiale di Notre-Dame d'Alidon


La collegiale di Notre-Dame d'Alidon del XII secolo è in parte romanica e in parte gotica, e presenta una torre esagonale.


collegiale di Notre-Dame d'Alidon

interno della collegiale

Sulla sommità del monte appare ciò che resta del castello medievale costruito da Raymond de Toulouse.

resti del castello

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SAIGNON



SITO TURISTICO             www.luberon-apt.fr
                                           www.saignon.fr


Il suo nome deriva forse dal fatto che da alcune alte rocce si facevano dei "segnali".
Posto su uno sperone roccioso questo villaggio si articola intorno alla cappella castrale, la Torre dell'Orologio del 1584 e la chiesa romanica di Notre-Dame, tappa durante il medioevo per i pellegrini che si recavano da Roma a Saint-Jacques de Compostelle in Spagna.
Questa chiesa era venerata anche perché custodisce le reliquie della Santa Croce.

chiesa di Notre-Dame

Torre dell'Orologio

Resti di mura, antiche fontane, bei portali di abitazioni sono quello che si può ammirare percorrendo a piedi le sue vie.
Una delle fontane porta le statue allegoriche dell'agricoltura e dell'industria.

resti di mura

portale scolpito

vestigia medievali

piazza della fontana


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GOULT

SITO TURISTICO                 www.goult.fr
UFFICIO TURISTICO           place St-Pierre


Edifici in pietra e ocra, vecchi palazzi e passaggi voltati, costituiscono l'architettura di questo villaggio dove regna tranquillità e pace rispetto a molti altri della zona più battuti dai turisti.
Il castello d'Agoult privato, la cappella romanica di St-Veran e la chiesa di St-Sebastien sono il suo patrimonio monumentale.

via di Goult

antichi palazzi a Goult

edifici in pietra

via di Goult


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LOURMARIN



SITO TURISTICO                        www.lourmarin.com
UFFICIO TURISTICO                  place H.Berthelemy


Lourmarin è chiamato "il villaggio dei tre campanili": nella foto da sinistra a destra si notano la Torre del XVII secolo, il campanile dal tetto verde di St-André e il tempio protestante.
Come tutti i borghi classificati tra i più bei villaggi di Francia, anche Lourmarin merita di essere visitato percorrendo le sue vie ed entrando nell'atmosfera provenzale che lo pervade.


centro storico



La sua maggiore attrazione è il castello .
Fu edificato su una fortezza medievale nel 1480, da Foulques d'Agoult.
In quell'epoca il paese si stava ripopolando con una comunità valdese venuta dal Piemonte  e dalle Alte Alpi, dopo che la Peste Nera aveva fatto scappare i suoi abitanti.





Nel 1526 fu trasformato in un palazzo signorile rinascimentale da Louis d'Agoult-Montauban.
Dopo la Rivoluzione cadde in rovina, e fu salvato dalla distruzione che se ne stava facendo per recuperare materiale da costruzione da un amatore delle arti che lo fece restaurare.
Si possono visitare i locali ricchi di collezioni di mobili dal XVI al XIX secolo, strumenti musicali e oggetti d'arte.




Orari  gennaio                       dopo le 12.00 sabato e domenica
           febbraio-novembre-dicembre  10.30/11.30  14.30/16.00
           marzo-aprile-ottobre               10.30/11.30  14.30/16.30
           maggio-settembre                    10.30/11.30  14.30/17.30
           giugno/agosto                          10.00/18.00
Costo 6,50€



RISTORANTE                       LA RECREATION
                                                15 avenue Philippe de Girard
                                                04 90 68 23 73

GIUDIZIO
Un ristorante con una gradevole terrazza dove pranzare, rialzata rispetto al livello della strada.
Gradevole l'accoglienza e discrete insalate per un pasto veloce .


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ANSOUIS


SITO TURISTICO                www.ansouis.fr
UFFICIO TURISTICO          place du Chateau

In questo piccolo villaggio con pittoresche case medievali del XV secolo si trova la chiesa di St-Martin del XII secolo, fortificata e un tempo sala di giustizia del castello.


Interno St-Martin

entrata St-Martin


















campanile di St-Martin

Deve soprattutto la sua notorietà al castello che lo sovrasta.
Proprietà dei Duchi di Sabron è una dimora privata visitabile.

entrata al castello
La fortezza militare del XII secolo che difendeva la strada tra Apt e Aix-en-Provence, è stata rimpiazzata nel XVII secolo da una dimora di piacere: uno scalone d'onore separa la parte medievale da quella dei Lumi.








facciata del castello





Una cucina medievale con suppellettili in rame, gessi e arazzi del XVI secolo e mobili del XVII-XVIII secolo costituiscono il motivo della visita degli interni. All'esterno invece giardini provenzali alla francese e terrazzamenti.



giardini del castello


castello d'Ansouis
costruzioni del castello
www.chateauansouis.fr
Orari  aprile/Ognissanti   visite guidate 14.30-15.30-16.30   martedì chiuso
Durata della visita 1 ora



CONCLUSIONI
Il fascino dei villaggi del Luberon è unico, e se il film "Un'ottima annata" con Russell Crowe ha potuto ispirare la curiosità di molti per la Provenza e in particolare per la zona da me descritta in questo post, è perché si respira ovunque un'aria di rilassante vacanza, ricca di charme, lontana dal ritmo incalzante della vita reale.
Gli ulivi, la lavanda, il colore dell'ocra e delle pietre di costruzione delle vecchie case, il blu del cielo e delle imposte delle finestre, e il continuo frinire delle cicale rendono indimenticabile la vacanza in questa spettacolare regione francese




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2 commenti:

Matteo Reno ha detto...

Ciao, trovo molto interessante e utile il tuo racconto.
Avrei una richiesta da farti: in linea di massima qual è il costo di un viaggio del genere?

Raffaella ha detto...

Ciao Fernando,
scusami ma non so quantificarti il costo di questo viaggio perché da parte nostra non si è trattato di una, ma di più tappe di una nostra permanenza in Provenza durata un mese, con sede a Montpellier.
E poi dipende anche dai giorni a tua disposizione.
Grazie per i tuoi complimenti e a presto su questo blog

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