mercoledì 7 novembre 2012

Ungheria: Sopron, la città dei musei



SITO TURISTICO                    www.sopron.hu

Sopron è la seconda città più ricca di monumenti d'arte dell'Ungheria, un museo a cielo aperto, e da questo il soprannome "la città dei musei".
Sopron si trova vicinissima al confine austriaco, nella zona dell'Ungheria del Transdanubio settentrionale.


resti di una domus
Dopo gli Illari e i Celti, nel I secolo d.C. i Romani si stanziarono qui e fondarono Scarbantia, un'importante stazione sulla "via dell'ambra", strada che attraversava da nord a sud l'Europa, congiungendo Savaria, Carnuntum e Vindobona.
Nel III secolo d.C. era residenza imperiale durante l'epoca di Diocleziano, e qui erano stanziate truppe equestri.





resti di un'insula romana





Di quell'epoca rimangono alcuni resti di mura costruite per difendere la città dai Marcomanni, resti del Foro (unico in Pannonia costruito in stile romano), di insule e domus con terme private, e tratti di strada.




resti del Foro romano e delle mura
Scarbantia nel IV secolo

Sopron ebbe il privilegio di non essere mai stata devastata dai Mongoli o dai Turchi, conservando così gran parte dei suoi antichi edifici medievali, decorati con elementi gotici e poi barocchi.




Fo Ter




Il suo centro storico ha un impianto medievale a forma di ferro di cavallo, cinto in parte da mura.
Il cuore della città è il Fo Ter, la piazza municipale sulla quale si trovano i principali monumenti di Sopron, i musei storici più interessanti e l'accostamento di più stili architettonici.



Fo Ter


guglia della Torre del Fuoco




La Torre del Fuoco è la costruzione che svetta su tutte le altre, è il simbolo della città.

Fu costruita sulla fortezza romana per dare l'allarme in caso d'incendio.
Il suo balcone barocco fu costruito dopo l'incendio del 1676.
E' alta 61m.
Se si salgono i 200 gradini della sua scala a spirale si può ammirare la piazza nel suo complesso.

Torre del fuoco

Sotto la torre passa la Porta della Lealtà, chiamata così per la lealtà all'Ungheria dimostrata dai cittadini di Sopron avendo rifiutato con il referendum del 14 dicembre 1921 la cittadinanza austriaca.
Orario: aprile 10.00/18.00
maggio/agosto 10.00/20.00
settembre/ottobre 10.00/18.00
chiuso il lunedì
Costo 700F
(in ottobre 2012 era in ristrutturazione e inaccessibile al pubblico).


statua della Santissima Trinità











Nel centro della piazza si erge la statua della Santissima Trinità con cherubini, vero capolavoro della scultura barocca ungherese del 1700.





casa Storno






Percorrendo la piazza s'incontra accanto alla torre al n°8 la Casa Storno, riconoscibile dalla bowindow d'angolo.
Originariamente era in stile gotico, ma fu poi trasformata in stile barocco.
Questa bella residenza ospitò anche re Mattia durante il suo assalto a Vienna tra il 1482 e il 1483.





Farenc Storno



collezioni d'armi

camera da pranzo della casa Storno

collezioni di oggetti d'antiquariato

casa Storno

casa Storno

bowindow casa Storno

Appartenne a diverse famiglie, ma prese il nome dalla famiglia che l'acquistò nel 1872, la famiglia Storno appunto che vi abitò dal 1875 al 1984.
Farenc Storno proveniva da una famiglia di spazzacamini, ma divenne un disegnatore e il più popolare restauratore di quadri della Monarchia.
Orario: ottobre/marzo      14.00/18.00
             aprile/settembre  10.00/18.00
chiuso il lunedì
Costo 1000F casa   700F museo    200F per fotografare

casa Storno

particolari decorativi della casa Storno
soffitto casa Storno



















L'interno di questa casa arricchita da decorazioni fatte dai suoi stessi proprietari, custodisce oggetti d'antiquariato dei componenti della famiglia Storno, collezionisti d'arte.
La visita si conclude con un piccolo museo sulla società del XIX/XX secolo.  

casa Storno
casa Storno
decori casa Storno

museo casa Storno
museo di Casa Storno
Casa Fabricius



Sul perimetro della piazza al n°6 si trova un'altra dimora storica, Casa Fabricius, nella quale sono allestite più parti museali.
La casa residenziale del '300 prende il nome da uno dei suoi proprietari, il sindaco e magistrato Endre Fabricius.
In questa abitazione Liszt diede tre dei suoi concerti.


atrio di Casa Fabricius

loggia di Casa Fabricius





reperti archeologici
La scalinata rinascimentale porta alle stanze dove è allestito un museo con reperti archeologici che ripercorrono le età e i popoli che hanno abitato in quest'area, dagli Illiri ai Celti, dai Romani agli Ungari. una parte della mostra è dedicata alla via dell'ambra.


disco solare
monili in ambra
"Calice Cundpald"

 

Tra gli oggetti più interessanti si trova un disco solare dell'età del ferro la cui funzione è sconosciuta, e il "Calice Cundpald", calice da viaggio antico di 1200 anni, forse di un vescovo della Baviera, che evangelizzò gli Avari sotto il regno di Tassilo, ultimo principe bavarese.

Parte del museo è dedicato agli Avari provenienti dal sud della Russia, agli Ungari, alle invasioni dei Mongoli del 1241/1242 e dei Turchi nel 1529.
allestimento museale in Casa Fabricius

In un'altra ala del bel palazzo, si trova un museo con mobili e oggetti di gusto ungheresi del XVII/XVIII secolo.


cucina del palazzo
collezione di mobili in Casa fabricius

Casa Fabricius

entrata al Lapidarium

Nelle cantine del palazzo invece, con un accesso costituito da una porta a botola, vi è allestito il lapidarium in un'ambientazione unica e suggestiva.
Si possono ammirare steli funerarie romane, lapidi di un mitreo e le grandi statue della Triade Capitolina trovate nel Foro.


cantine di Casa Fabricius

Lapidarium
stele da un mitreo
Triade Capitolina

sala con Triade Capitolina
steli funerarie


Orario: ottobre/marzo     10.00/14.00
             aprile/settembre  10.00/18.00
lunedì chiuso
Costo  700F museo archeologico     800F lapidarium + museo storico
           200F fotografare


Sempre sulla piazza Fo Ter si trova il Municipio costruito per il Millenario del 1896 con Pinacoteca, la Sede della Contea del 1829/1834 in stile classico e una farmacia del 1642 con arredi originali in legno (durante la nostra visita dell'ottobre 2012, erano entrambe in ristrutturazione).


palazzo del Municipio
ingresso al Municipio


chiesa benedettina e Sede della Contea


L'edificio religioso che trova spazio sulla piazza è la chiesa benedettina, chiamata anche "chiesa della capra" in quanto una leggenda dice che a finanziare la sua costruzione fu un capraio, grazie al tesoro trovato dal suo gregge.


chiesa benedettina
abside della chiesa




tribuna della chiesa














La chiesa fu costruita dai francescani nel 1280 in stile gotico, ma passò poi ai benedettini nel 1787 perché Giuseppe II sciolse l'ordine francescano.
In essa furono celebrate 3 incoronazioni e si tennero 7 assemblee del Parlamento.
Orario: 9.00/17.00
Si paga un biglietto per visitare la chiesa, la cripta e la sala capitolare.


altare della chiesa
pulpito barocco



E' la chiesa più grande di Sopron, con un interno a 3 navate con arcata gotica, arredamento e pulpito barocco, e affreschi medievali.
Si visitano anche la cripta e la Sala Capitolare del XIII secolo con affreschi medievali e capitelli con allegorie dei 7 peccati capitali e simboli degli evangelisti.

Sala Capitolare
capitello della sala Capitolare


volte della Sala Capitolare

Templon Utca

Dal Fo Ter si dipartono alcune vie.
Sulla Templon Utca si trovano case e palazzi dalle facciate barocche, tra esse al n° 2 l'ex Palazzo Esterhazy residenza dei principi che ospitò il compositore Haydn ed oggi ospita il Museo minerario.
Orario:
novembre/marzo 10.00/16.00
aprile/ottobre      13.00/18.00
chiuso il mercoledì
Costo 300F

Palazzo Esterhazy
particolare della facciata



Più avanti s'incontra la chiesa luterana del XVIII secolo costruita dopo che Giuseppe II aveva garantito la libertà di culto.

Templon Ucta
chiesa luterana
convento delle Orsoline

Nella piazza dall'aspetto romantico Orsolya Ter si trova la chiesa delle Orsoline, convento fondato nel 1747 in stile neogotico.
Anche nell'oratorio barocco del convento si trova un museo d'arte sacra, da noi non visitato.
Oraio: maggio/ottobre 10.00/16.00
chiuso martedì,mercoledì, venerdì e sabato
Costo 300F



Al centro della piazza si trova la fontana di Maria del 1780.



fontana di Maria
Orsolya Ter



Da questa piazza parte anche una via che si ricongiunge al Fo Ter, la Uj Utca.
Su questa via si trova l'antica Sinagoga gotica del XIV secolo, funzionante fino al 1526 anno dell'espulsione degli Ebrei, oggi sede di un museo.
Orario: aprile/ottobre  10.00/18.00
lunedì chiuso
Costo 600F

Uj Ucta
 
Un'altra via che parte dal Fo Ter è Kolostor Utca dove si trova Casa Gambrinus, una bella residenza gotica.

Kolostor Ucta
Casa Gambrinus

Proprio dietro alla Torre del Fuoco si trova una grossa piazza dove si trova la Fontana della Fede, con 3 figure che rappresentano i più importanti eventi della città: il 1277 anno della fondazione, il 1921 anno del referendum per scegliere se restare ungherese o austriaca, e il 1989 apertura dei confini dopo la caduta del muro di Berlino.

Fontana della Fede


RISTORANTE                          WOLLNER
                                                   www.wollner.hu
                                                   Templon Utca 20
                                                   99 524 401

sala ristorante



GIUDIZIO
E' un ristorante collocato all'interno di un hotel del centro, con una sala barocca con soffitto a volte e camino.
L'arredamento è curato come anche l'apparecchiatura.

atrio dell'hotel- ristorante




La cucina è ungherese, anche se nel menù si trovano anche piatti un po' più mediterranei.
I piatti non ci hanno colpito molto, non avendo grandi spunti creativi.
Il servizio è attento, anche se c'era oltre al nostro, solo un altro tavolo occupato.




CONCLUSIONI 
Sopron è una città che offre molti spunti di visita, ed è davvero difficile avere delle priorità se si ha poco tempo a disposizione per visitarla.
Occorre sicuramente un'intera giornata per poter far visita ai suoi numerosi musei e per assaporare quell'atmosfera di epoche passate che si avverte passeggiando nelle sue vie centrali.
Ho appezzato molto che il centro sia stato preservato dallo scempio del coesistere di architetture antiche con negozi di souvenirs che spesso troviamo nelle città più battute dai turisti.
Nel centro vi sono gallerie d'arte, ma non si vedono scritte di negozi o cartelloni pubblicitari che ne indicano l'esistenza, tutto è rimasto come un tempo.






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