SITO TURISTICO www.sopron.hu
Sopron è la seconda città più ricca di monumenti d'arte dell'Ungheria, un museo a cielo aperto, e da questo il soprannome "la città dei musei".
Sopron si trova vicinissima al confine austriaco, nella zona dell'Ungheria del Transdanubio settentrionale.
resti di una domus |
Nel III secolo d.C. era residenza imperiale durante l'epoca di Diocleziano, e qui erano stanziate truppe equestri.
resti di un'insula romana |
Di quell'epoca rimangono alcuni resti di mura costruite per difendere la città dai Marcomanni, resti del Foro (unico in Pannonia costruito in stile romano), di insule e domus con terme private, e tratti di strada.
resti del Foro romano e delle mura |
Scarbantia nel IV secolo |
Sopron ebbe il privilegio di non essere mai stata devastata dai Mongoli o dai Turchi, conservando così gran parte dei suoi antichi edifici medievali, decorati con elementi gotici e poi barocchi.
Fo Ter |
Il suo centro storico ha un impianto medievale a forma di ferro di cavallo, cinto in parte da mura.
Il cuore della città è il Fo Ter, la piazza municipale sulla quale si trovano i principali monumenti di Sopron, i musei storici più interessanti e l'accostamento di più stili architettonici.
Fo Ter |
guglia della Torre del Fuoco |
La Torre del Fuoco è la costruzione che svetta su tutte le altre, è il simbolo della città.
Fu costruita sulla fortezza romana per dare l'allarme in caso d'incendio.
Il suo balcone barocco fu costruito dopo l'incendio del 1676.
E' alta 61m.
Se si salgono i 200 gradini della sua scala a spirale si può ammirare la piazza nel suo complesso.
Torre del fuoco |
Sotto la torre passa la Porta della Lealtà, chiamata così per la lealtà all'Ungheria dimostrata dai cittadini di Sopron avendo rifiutato con il referendum del 14 dicembre 1921 la cittadinanza austriaca.
Orario: aprile 10.00/18.00
maggio/agosto 10.00/20.00
settembre/ottobre 10.00/18.00
chiuso il lunedì
Costo 700F
(in ottobre 2012 era in ristrutturazione e inaccessibile al pubblico).
statua della Santissima Trinità |
Nel centro della piazza si erge la statua della Santissima Trinità con cherubini, vero capolavoro della scultura barocca ungherese del 1700.
casa Storno |
Percorrendo la piazza s'incontra accanto alla torre al n°8 la Casa Storno, riconoscibile dalla bowindow d'angolo.
Originariamente era in stile gotico, ma fu poi trasformata in stile barocco.
Questa bella residenza ospitò anche re Mattia durante il suo assalto a Vienna tra il 1482 e il 1483.
Farenc Storno |
collezioni d'armi |
camera da pranzo della casa Storno |
collezioni di oggetti d'antiquariato |
casa Storno |
casa Storno |
bowindow casa Storno |
Appartenne a diverse famiglie, ma prese il nome dalla famiglia che l'acquistò nel 1872, la famiglia Storno appunto che vi abitò dal 1875 al 1984.
Farenc Storno proveniva da una famiglia di spazzacamini, ma divenne un disegnatore e il più popolare restauratore di quadri della Monarchia.
Orario: ottobre/marzo 14.00/18.00
aprile/settembre 10.00/18.00
chiuso il lunedì
Costo 1000F casa 700F museo 200F per fotografare
casa Storno |
particolari decorativi della casa Storno |
soffitto casa Storno |
L'interno di questa casa arricchita da decorazioni fatte dai suoi stessi proprietari, custodisce oggetti d'antiquariato dei componenti della famiglia Storno, collezionisti d'arte.
La visita si conclude con un piccolo museo sulla società del XIX/XX secolo.
casa Storno |
casa Storno |
decori casa Storno |
museo casa Storno |
museo di Casa Storno |
Casa Fabricius |
Sul perimetro della piazza al n°6 si trova un'altra dimora storica, Casa Fabricius, nella quale sono allestite più parti museali.
La casa residenziale del '300 prende il nome da uno dei suoi proprietari, il sindaco e magistrato Endre Fabricius.
In questa abitazione Liszt diede tre dei suoi concerti.
atrio di Casa Fabricius |
loggia di Casa Fabricius |
reperti archeologici |
disco solare |
monili in ambra |
"Calice Cundpald" |
Tra gli oggetti più interessanti si trova un disco solare dell'età del ferro la cui funzione è sconosciuta, e il "Calice Cundpald", calice da viaggio antico di 1200 anni, forse di un vescovo della Baviera, che evangelizzò gli Avari sotto il regno di Tassilo, ultimo principe bavarese.
Parte del museo è dedicato agli Avari provenienti dal sud della Russia, agli Ungari, alle invasioni dei Mongoli del 1241/1242 e dei Turchi nel 1529.
allestimento museale in Casa Fabricius |
In un'altra ala del bel palazzo, si trova un museo con mobili e oggetti di gusto ungheresi del XVII/XVIII secolo.
cucina del palazzo |
collezione di mobili in Casa fabricius |
Casa Fabricius |
entrata al Lapidarium |
Nelle cantine del palazzo invece, con un accesso costituito da una porta a botola, vi è allestito il lapidarium in un'ambientazione unica e suggestiva.
Si possono ammirare steli funerarie romane, lapidi di un mitreo e le grandi statue della Triade Capitolina trovate nel Foro.
cantine di Casa Fabricius |
Lapidarium |
stele da un mitreo |
Triade Capitolina |
sala con Triade Capitolina |
steli funerarie |
aprile/settembre 10.00/18.00
lunedì chiuso
Costo 700F museo archeologico 800F lapidarium + museo storico
200F fotografare
palazzo del Municipio |
ingresso al Municipio |
chiesa benedettina e Sede della Contea |
L'edificio religioso che trova spazio sulla piazza è la chiesa benedettina, chiamata anche "chiesa della capra" in quanto una leggenda dice che a finanziare la sua costruzione fu un capraio, grazie al tesoro trovato dal suo gregge.
chiesa benedettina |
abside della chiesa |
tribuna della chiesa |
La chiesa fu costruita dai francescani nel 1280 in stile gotico, ma passò poi ai benedettini nel 1787 perché Giuseppe II sciolse l'ordine francescano.
In essa furono celebrate 3 incoronazioni e si tennero 7 assemblee del Parlamento.
Orario: 9.00/17.00
Si paga un biglietto per visitare la chiesa, la cripta e la sala capitolare.
altare della chiesa |
pulpito barocco |
E' la chiesa più grande di Sopron, con un interno a 3 navate con arcata gotica, arredamento e pulpito barocco, e affreschi medievali.
Si visitano anche la cripta e la Sala Capitolare del XIII secolo con affreschi medievali e capitelli con allegorie dei 7 peccati capitali e simboli degli evangelisti.
Sala Capitolare |
capitello della sala Capitolare |
volte della Sala Capitolare |
Templon Utca |
Dal Fo Ter si dipartono alcune vie.
Sulla Templon Utca si trovano case e palazzi dalle facciate barocche, tra esse al n° 2 l'ex Palazzo Esterhazy residenza dei principi che ospitò il compositore Haydn ed oggi ospita il Museo minerario.
Orario:
novembre/marzo 10.00/16.00
aprile/ottobre 13.00/18.00
chiuso il mercoledì
Costo 300F
Palazzo Esterhazy |
particolare della facciata |
Più avanti s'incontra la chiesa luterana del XVIII secolo costruita dopo che Giuseppe II aveva garantito la libertà di culto.
Templon Ucta |
chiesa luterana |
convento delle Orsoline |
Nella piazza dall'aspetto romantico Orsolya Ter si trova la chiesa delle Orsoline, convento fondato nel 1747 in stile neogotico.
Anche nell'oratorio barocco del convento si trova un museo d'arte sacra, da noi non visitato.
Oraio: maggio/ottobre 10.00/16.00
chiuso martedì,mercoledì, venerdì e sabato
Costo 300F
Al centro della piazza si trova la fontana di Maria del 1780.
fontana di Maria |
Orsolya Ter |
Su questa via si trova l'antica Sinagoga gotica del XIV secolo, funzionante fino al 1526 anno dell'espulsione degli Ebrei, oggi sede di un museo.
Orario: aprile/ottobre 10.00/18.00
lunedì chiuso
Costo 600F
Uj Ucta |
Un'altra via che parte dal Fo Ter è Kolostor Utca dove si trova Casa Gambrinus, una bella residenza gotica.
Kolostor Ucta |
Casa Gambrinus |
Proprio dietro alla Torre del Fuoco si trova una grossa piazza dove si trova la Fontana della Fede, con 3 figure che rappresentano i più importanti eventi della città: il 1277 anno della fondazione, il 1921 anno del referendum per scegliere se restare ungherese o austriaca, e il 1989 apertura dei confini dopo la caduta del muro di Berlino.
Fontana della Fede |
RISTORANTE WOLLNER
www.wollner.hu
Templon Utca 20
99 524 401
sala ristorante |
GIUDIZIO
E' un ristorante collocato all'interno di un hotel del centro, con una sala barocca con soffitto a volte e camino.L'arredamento è curato come anche l'apparecchiatura.
atrio dell'hotel- ristorante |
La cucina è ungherese, anche se nel menù si trovano anche piatti un po' più mediterranei.
I piatti non ci hanno colpito molto, non avendo grandi spunti creativi.
Il servizio è attento, anche se c'era oltre al nostro, solo un altro tavolo occupato.
CONCLUSIONI
Sopron è una città che offre molti spunti di visita, ed è davvero difficile avere delle priorità se si ha poco tempo a disposizione per visitarla.
Occorre sicuramente un'intera giornata per poter far visita ai suoi numerosi musei e per assaporare quell'atmosfera di epoche passate che si avverte passeggiando nelle sue vie centrali.
Ho appezzato molto che il centro sia stato preservato dallo scempio del coesistere di architetture antiche con negozi di souvenirs che spesso troviamo nelle città più battute dai turisti.
Nel centro vi sono gallerie d'arte, ma non si vedono scritte di negozi o cartelloni pubblicitari che ne indicano l'esistenza, tutto è rimasto come un tempo.
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