venerdì 16 novembre 2012

Wachau, la valle dove il Danubio scorre placido




Nella Bassa Austria, la valle del Danubio che da Krems si estende per circa 30 chilometri verso Melk, prende il nome di Wachau.
A giusta ragione è considerata la valle più bella che questo fiume percorre.
Al suo paesaggio naturale di zone boscose e rocciose, si alternano vigneti e frutteti che costeggiano il fiume da centinaia di anni, grazie al lavoro degli uomini.




Il panorama è poi arricchito dalla presenza di abbazie, rocche, antichi castelli e fortezze, che costituiscono il perpetuarsi nelle varie epoche della presenza umana in questa zona.


Per la capacità di questa regione di mantenere inalterate queste sue caratteristiche, l'Unesco ha inserito la Wachau con le città di Melk e di Krems e con l'abbazia di Gottweig nella lista del Patrimonio dell'Umanità.


Una strada che unisce Salisburgo a Vienna, e che anche in questa valle costeggia il fiume, regala scorci e prospettive romantiche, ed è per questo che prende il nome di "Romantischste straße", strada romantica.
Romantici sono anche i suoi paesini con case color pastello, con decori di color bianco che a volte sembrano decorale come torte.



Tutta la zona è legata alla coltivazione della vite introdotta dai celti, dagli illiri ma soprattutto dai romani.
Furono i romani a fondare qui la città di Flavianus nel 100 a.C.
Da allora la vite è coltivata su terrazze di pietra naturale.






Il Riesling, il Gruner Veltiner, lo Chardonnay e il Muskateller danno origine a ottimi vini, che si possono degustare nei numerosi Heurigen, l'equivalente delle nostre osterie (le così chiamate "fraschette" nella zona dei Castelli intorno a Roma), dove per tradizione si assaggia il vino nuovo, accompagnato da formaggi e salumi prodotti nella zona.






Anche le grandi abbazie qui presenti hanno contribuito al diffondersi di queste coltivazioni, e i monaci ad introdurre tecnologie sperimentate durante il passare dei secoli.
Ancora oggi le abbazie producono vino ad alto livello, e contribuiscono a far conoscere questo prodotto ai turisti che le visitano.





Altri prodotti tipici di questa valle sono le "marillen", le albicocche ricche di sapore ed aroma che qui trovano le condizioni climatiche giuste (per esempio la differenza di temperatura tra le ore del giorno e della notte, importante durante la fase di maturazione).
Con questi frutti vengono prodotte confetture, succhi e liquori, ed entrano a far parte di piatti della tradizione culinaria di questa regione, proposti nei ristoranti locali.







DURNSTEIN



SITO TURISTICO                           www.durnstein.at

Numerosi sono i siti da visitare nella zona, e per poterlo fare, noi abbiamo pernottato due notti a Durnstein, forse il più pittoresco dei paesini lungo questo tratto di Danubio.
Il villaggio medievale di Durnstein è dominato dal suo castello; il suo nome prende origine dal tedesco: duerr/durr  "a secco" e stein "pietra".


salita al castello



Il castello del XII secolo (1130), ormai ridotto ad una romantica rovina, fu fondato da Kuenringern Hadmar I, e vi si può accedere salendo una impegnativa scalinata un po' dissestata che s'inerpica nei pressi del cimitero all'interno delle mura, o si puo' salire più comodamente con un largo viottolo che parte prima della porta del villaggio.


Avendo percorso entrambe le vie, quella più faticosa è certamente la più panoramica, e regala una spettacolare vista sul Danubio.






castello di Durnstein


Del castello non rimane granché, ma vale certamente la pena salirvi.
La sua storia è legata certamente al personaggio più illustre, il re inglese Riccardo Cuor di Leone, che suo malgrado vi soggiornò dal dicembre 1192 al marzo 1193, prigioniero del duca Leopoldo V d'Austria.



resti del castello


resti del castello
resti del castello
























resti del castello




Per quel che riguarda gli avvenimenti che accaddero, questo è un esempio di come nella storia la leggenda si confonde con la realtà.
Era il tempo in cui in Terra Santa si combatteva la Terza Crociata e ci furono delle discussioni per come dividersi il bottino di guerra tra i soldati dei diversi eserciti. Sembra che Riccardo avesse anche ingiuriato Leopoldo V (avendo buttato la bandiera del suo nemico dalle mura o nel letame).
Rientrando in Inghilterra, Riccardo naufragò con la sua nave e fu costretto a proseguire attraversando le terre del suo nemico.






Anche se si era travestito da pellegrino, fu riconosciuto dagli uomini di Leopoldo V che lo fecero prigioniero.
Si dice che l'imperatore Enrico VI per la sua liberazione avesse chiesto a Riccardo di diventare re di Arles e delle due Borgogne a patto che gli rendesse  omaggio, ma poi questa proposta non fu più presa in considerazione.
E' vero però che infine furono pagate 23,5 tonnellate d'argento per la liberazione del re inglese, con le quali si ingrandì Durnstein e si costruì la città di Wiener Neustadt, non lontana da Vienna.




La leggenda invece narra che il menestrello Blondel della corte di Riccardo, andasse cercando il suo re presso le corti straniere cantando la canzone che aveva composto con lui.
Infine accadde che un giorno avendone cantato la prima strofa al castello di Durnstein, egli udì la continuazione cantata da Riccardo, ponendo fine alle sue peregrinazioni.



Il villaggio è piccolo e si può visitare a piedi.
La Kremsertor è l'antica porta d'accesso al villaggio. Subito dopo si trovano le rovine della Kunigundenkirche, chiesa in stile gotico del XIII secolo, e l'ossario romanico del XIV secolo a pianta quadrata.



Kunigundenkirche
interno della cappella sopra l'ossario




strada di Durnstein

Haupstraße

tetti di Durnstein


Hauptstraße


Nella sua via principale (Hauptstraße) gremita da turisti e da negozi di prodotti locali, si trovano case ben restaurate del XV/XVII secolo e il suo Rathaus, municipio tardogotico.

cortile interno del Rathaus

ingresso all'abbazia




La Stiftskirche Mariae Himmelfahrt è l'abbazia che sorge nell'abitato sulla riva del Danubio, abitata dai Canonici Agostiniani dal 1410.
Il monastero gotico del XV secolo fu trasformato in stile barocco nel XVIII secolo.



cortile dell'abbazia

Vi si accede varcando un portale concavo con statue e pinnacoli.
Al di là di questo, un cortile con fontana dà accesso alla chiesa abbaziale dedicata all'Assunta.
Al suo interno vi sono stucchi, reliquiari e arredi in stile barocco.

chiesa abbaziale
navata della chiesa

soffitto con stucchi della chiesa

cortile dell'abbazia



torre dell'abbazia di Durnstein



Dal cortile si accede alla terrazza della Torre azzurra e bianca, restaurata da poco e portata al suo colore d'origine. Quando le navi di turisti che solcano il Danubio passano sotto Durnstein, è la torre a fare la "prima donna", risultando la più fotografata.



Torre dell'Abbazia

Torre e monastero dell'Abbazia

veduta dalla terrazza dell'Abbazia

terrazza dell'Abbazia



ALBERGO                 HOTEL RESTAURANT SCHLOSS DURNSTEIN *****
                                    www.schloss.at
                                    Durnstein 2
                                    +43 2711 212
                                    Camera Superior 264€
                                    colazione compresa
                                    chiuso da novembre a marzo



ingresso esterno dell'hotel


GIUDIZIO
Questo castello del 1630 costruito dai Principi di Starhemberg, dal 1970 ospita un hotel a cinque stelle di grande fascino.
Si trova in una posizione privilegiata all'ingresso del villaggio, affacciato sul Danubio, e al suo fianco svetta la famosa Torre azzurra abbaziale.



hotel visto dalla riva del Danubio

ingresso interno dell'hotel


Il suo interno è arredato con molti mobili antichi, i suoi salotti e la zona bar sono molto eleganti, i suoi due scaloni in pietra raccontano un passato prestigioso.
L'eleganza si avverte in ogni angolo dell'hotel, e gli occhi si soffermano ad ammirare gli oggetti che lo decorano.

ballatoio delle camere



un salone
un salone
zona bar

Anche le camere sono arredate con gusto.
La nostra ampia camera posta al secondo piano, affacciava con tre finestre sulla torre e sul castello, ed aveva tappezzerie nelle nuance del rosa e del salmone.


veduta dalla nostra camera

veduta di Durnstein dalla nostra camera
la nostra camera




Il nostro alloggio era provvisto di televisore, frigobar e angolo salotto.
Un grosso armadio a muro che occupava un intero lato della camera, nascondeva oltre due gardaroba, l'accesso al bagno.

angolo salotto della camera














il nostro bagno






La sala da bagno di color rosa confetto con rubinetteria dorata e lavandino a forma di conchiglia, anche se non di grandi dimensioni, era dotato di comoda doccia.




piscina esterna




L'hotel ha due piscine, una all'aperto e una riscaldata al piano seminterrato.
Sauna e zona relax completano l'offerta della struttura.
E' a disposizione anche un parcheggio per i clienti all'interno della proprietà del castello.

piscina interna
piscina interna

La grande sala colazione con affaccio sul Danubio, esprime  raffinatezza e offre un delizioso buffet con grande scelta sia dolce che salata.


sala della colazione


Abbiamo cenato una sera nel ristorante dell'hotel, sulla terrazza considerata la più bella lungo il Danubio.
Lo sarà pure, ma arrivando quando è già buio, non si può godere molto del panorama che si può ammirare.


E' riscaldata da lampade, ma a fine settembre si avverte che la temperatura è bassa per poter apprezzare a pieno una cena all'aperto.
Avevamo prenotato con molto anticipo il ristorante, pensando che era implicito che comunque fossimo collocati in terrazza, e ci siamo stupiti che non ci avessero riservato un tavolo nella loro famosa location, essendo anche alloggiati nella loro struttura.


cena in terrazza

Alla fine però ci hanno accontentati trovandoci un tavolo, ma data la stagione sarebbe forse stato più appropriato cenare nell'elegante ristorante interno.

La cucina è raffinata e presentata bene , con chiari richiami ai prodotti del luogo.
Abbiamo gustato le famose marillen coltivate nella zona, coreograficamente cucinate al flambè al nostro tavolo da un abile cameriere.
Un valido indirizzo gastronomico e di gran charme.

piatto di carne

piatto di carne
albicocche al flambè
albicocche flambate


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RISTORANTE                           LOIBNERHOF
                                                    www.loibnerhof.at
                                                    Unterloiben 7
                                                    Durnstein
                                                    0 27 32 828 90

sala ristorante

GIUDIZIO 
Questo ristorante di cucina austriaca, trova la sua collocazione nel borgo di Ulterloiben, limitrofo al centro storico di Durnstein.


Dispone di un bel giardino e di una grande terrazza all'aperto, ma le sere di settembre non sono le più adatte per usufruire di queste amenità.





Le sale interne sono arredate con gusto, e il personale indossa i tipici ed eleganti costumi austriaci.

Parfait di foie gras

Anatra con gnocchi e cavolo rosso

Agnello alle erbe con polenta

Parfait alle albicocche

Il servizio è molto curato, e abbiamo amato la gentilezza di tutto il personale.
La cucina offre piatti tipicamente austriaci, ben elaborati e con molta cura della presentazione.
Naturalmente i prodotti tipici della regione sono declinati con molta sapienza.
Abbiamo degustato un buon fegato d'oca maison e un ottimo pafait alle marillen.
Un indirizzo da consigliare sicuramente.                        



CONCLUSIONI
Questo è un piccolo assaggio di ciò che la Wachau offre ai turisti amanti dell'arte, della storia, della natura e della buona cucina.
Per avere un quadro più completo della zona vi invito a leggere anche gli altri post che ho scritto: "L'abbazia di Melk e il castello di Artsetten" e "Krems an der Donau e l'abbazia di Gottweig".
Noi abbiamo visitato questa zona in settembre, ma penso che la stagione migliore per intraprendere un viaggio nella Wachau sia la primavera quando gli alberi da frutta e soprattutto gli albicocchi sono in fiore.
Noi sicuramente ci ritorneremo.




   

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