mercoledì 9 gennaio 2013

Midi-Pirenei: Cordes sur Ciel, una bastide nel cielo




SITO TURISTICO                         www.cordessurciel.fr
UFFICIO TURISTICO                   8 place Jeanne Ramel-Cals

Cordes sur Ciel, una delle città medievali più rappresentative della Francia, si trova a nord di Albi, nel Midi-Pirenei, a 100m d'altezza sulla valle percorsa dal fiume Cerou e dal fiume Aurosse.
Questa antica bastide ha un nome molto romantico.
Cordes dovrebbe derivare da Cordoa, in riferimento a Cordova in Spagna (Cordou), celebre per la lavorazione del cuoio; oppure per l'uso di chiamare le nuove città con il nome di altre della cristianità dell'epoca.
"Sur ciel" invece deriverebbe dal fatto che spesso la nebbia avvolge lo sperone su cui sorge, ma la sua cima s'innalza al di là delle nuvole.
Questo appellativo le fu aggiunto ufficialmente solo nel 1993.




tratto di cinta muraria
La bastide fu fondata dal conte di Tolosa nel 1222 per accogliere la gente dispersa dopo la Crociata degli Albigesi.
Man mano che la città s'ingrandiva, venivano costruite nuove mura difensive, arrivando ad avere 4 cinte murarie, con più porte fortificate e torri osservabili ancor oggi.

Porte des Ormeaux

Porte de Rous
Torre del Barbacane
Porte de la Jane

Grand Rue Raymond

Lungo il suo asse viario principale, la Grand Rue Raymond, sorsero tra il XIII e il XV secolo i palazzi che ostentavano la ricchezza dei mercanti che le possedevano, divenuti ricchi grazie al commercio di pelli e tessuti.
Le arcate a piano terra testimoniano il sussistere delle botteghe sotto le abitazioni dei commercianti.

 

una via di Cordes




Le decorazioni di questo i palazzi sono l'ostentazione della ricchezza di quell'epoca, con un chiaro passaggio di stili architettonici, dal gotico primitivo al gotico fiammeggiante.
Queste residenze hanno facciate scolpite con animali fantastici, mostri, draghi, e molti sono i gargouilles che li raffigurano.
Il materiale nobile e costoso per l'epoca usato per la loro costruzione è il gres ocra, grigio e malva.






Grand Rue Raymond

Maison du Grand Veneur





I palazzi più rappresentativi di quell'epoca sono la Maison du Grand Fauconnier (XIV sec.), con falchi che ornano il tetti, oggi sede dell'Hotel de Ville; la Maison du Grand Veneur (XIV sec.) con scene di caccia al secondo piano, l'unica ad innalzarsi su 4 piani; la Maison du Grand Ecuyer (XIV sec.) con sculture ibride e di una donna che mangia una mela e la Maison Prunet (XIII sec.), una delle più antiche con finestre ad ogiva in stile gotico meridionale, sede del Museo dello zucchero.

Maison du Grand Fauconnier e la Maison Prunet
piazza della chiesa di S.Michele
chiesa di S.Michele





In una piazzetta adiacente alla via principale, si trova la chiesa di S.Michele del XIII secolo.
Il suo campanile è del XIV secolo ed ha 3 campane.
Fu incendiata nel 1538 dagli ugonotti.
L'interno è ad una navata e con cappelle laterali.

interno della chiesa di S.Michele

il mercato medievale



Sempre adiacente alla Grand Rue Raymond si trova un'altra piazzetta che ospita il mercato di Cordes del XIV secolo.
In questa piazza si trova anche un pozzo profondo 130m uno dei più profondi di Francia.

All'età d'oro del XIII/XIV secolo, è seguito un periodo di declino della città, dovuto alle guerre di religione e alle epidemie di peste.
Successivamente, la costruzione del Canal du Midi dirottò i commerci.
Una rinascita commerciale ed economica si ebbe solo con l'introduzione dell'industria del ricamo meccanico, tecnica portata dalla città di San Gallo in Svizzera.


Vi fu anche una rinascita culturale intorno alla metà del secolo scorso grazie alla presenza di artisti amanti dell'amenità del luogo.
Oggi i turisti come noi visitano Cordes ammirandone le sue costruzioni rimaste a testimoniare il suo passato di ricchezza.

negozio di prodotti tipici


Anche se sulla via che attraversa la cittadina sono numerosi i negozi che attraggono i passanti con prodotti del territorio e manufatti artistici, non è così invadente o deturpante l'impatto che essi hanno sull'ambiente artistico circostante. Alcuni negozi sembrano essere rimasti indietro nel tempo.




negozio con un allure antico


città bassa

La cittadina è visitabile a piedi, e dopo aver parcheggiato nella parte bassa della città, bisogna prendere una salita percorribile in 20' di cammino.
Oppure, nella piazza dove si trova l'ufficio del turismo, si può prendere un trenino che comodamente porta alla città alta e ritorno.
La partenza avviene
Orario:   maggio/15 giugno  e settembre  10.30/12.20    14.00/16.50
               ogni 30'
               16 giugno/agosto                          9.30/12.50    14.00/17.50
               ogni 20'


CONCLUSIONI 
Se ci si trova a viaggiare nel Midi-Pirenei, le bastide sono tappe fondamentali per ripercorrere la storia e l'arte di questa regione, e Cordes sur Ciel è una delle più conosciute e visitate.
Camminare lungo le sue viuzze è ritornare indietro nel tempo grazie ad un attento e accurato restauro, non sempre riscontrabile nei siti altamente turistici.


Troverete citato questo mio post al link http://www.goeuro.it/blog/francia-tolosa-midi-pirenei/


4 commenti:

Unknown ha detto...

bravissima, grazie: più utile e più chiara di tante guide ufficiali...

Raffaella ha detto...

Bellissimo complimento! Grazie!

Unknown ha detto...

... ma c'è un errore: la porta indicata come "porte Vainqueur" in realtà è la Porte de Rous, detta anche “portail peint”, che fa parte della prima cinta di mura, la più antica e più interna. Invece la Porte du Vainqueur o de Planol fa parte della seconda cinta e si trova fra il Barbacane (della terza cinta, di poco posteriore) e la Porte de Rous.

Raffaella ha detto...

Grazie sconosciuto per aver segnalato il mio errore! Ho corretto prontamente...mi fa piacere avere tra i miei lettori persone così attente!
Grazie anche per aver aggiunto nel tuo commento ulteriori notizie sulle cinte murarie.

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