giovedì 16 maggio 2013

Alexandre Dumas e il castello di Monte-Cristo


Alexandre Dumas...scrittore, drammaturgo, giornalista, critico d'arte, viaggiatore, gourmet, eterno amante...


Alexandre Dumas (padre, per distinguerlo da figlio omonimo e anch'egli scrittore) nacque in Normandia, a Villers-Cotterets nel 1802.
Era figlio di un generale che aveva combattuto durante la Rivoluzione e a fianco di Napoleone, e che morì quando lo scrittore era ancora in tenera età.
Suo nonno era un marchese francese e sua nonna una schiava africana di Haiti, colonia francese.

Alexandre Dumas

La sua carriera letteraria iniziò con la scrittura di opere teatrali che inaugurarono lo stile romantico nel dramma: "Enrico III e la sua corte" ebbe un vero successo.
Successivamente il successo arrivò anche per i suoi romanzi storici: "La Regina Margot", "I Tre Moschettieri" e "Il Conte di Montecristo".

Dopo questi capolavori sentì l'esigenza di scappare da Parigi e trovare un luogo dove continuare a scrivere tranquillamente, e questo luogo lo trovò nell'Ile-de-France a Le Port Marly, dove nel 1846 si fece costruire, sotto le sue attente direttive, il cosiddetto "Castello di Monte-Cristo".
Fu infatti sedotto, come tanti altri artisti, dal paesaggio lungo la Senna, dopo aver anche soggiornato a Saint-Germain-en-Laye.

Nel 1847 "attaccò la cremagliera" (utensile del camino che serviva ad appendere il paiolo) ovvero inaugurò il castello insieme ad amici, ammiratori e curiosi.

castello di Montecristo

La facciata del castello, in stile Rinascenza, è interamente scolpita con motivi floreali, armi, angeli e strumenti musicali.
Sopra ogni finestra del piano terra vi sono medaglioni con scrittori drammatici di tutte le epoche.
Su quello che sovrasta la porta d'entrata si trova quello di Dumas stesso.
Sul frontone vi sono le insegne dei suoi avi e la scritta

                                             "Amo mi chi ama".

Le torrette in cima alle due torri del castello sono decorate con le iniziali intrecciate dello scrittore.

facciata del castello

L'interno del castello presenta ritratti, manoscritti, foto e ricordi dello scrittore, che qui amava portare le sue conquiste femminili.
Vengono qui rappresentati l'universo, la vita e i capolavori di Dumas.

Al primo piano si trova il Salone moresco, con pareti decorate e arabeschi scolpiti in stucco, opera di artigiani tunisini.

parco del castello

Nel parco all'inglese ricco di alberi come larici, abeti, querce, betulle e tigli, con cascate, rocce e grotte, e popolato da numerosi animali, si respirava un'atmosfera romantica.

Chateau d'If



Immerso in questo "piccolo Paradiso" come amava definirlo, Dumas si fece costruire uno studio in un piccolo castelletto neoclassico circondato di acqua chiamato "Chateau d'If".


Chateau d'If
particolare di una finestra


Chateau d'If
Chateau d'If circondato dall'acqua
 
Sulle pareti del suo studio vi erano i titoli di numerosi capolavori di scrittori.
Sulla facciata invece vi erano scolpite sulla pietra le rappresentazioni di qualche eroe come Dantes o Gorenflot.


scrivania di Dumas
studiolo nel Chateau d'If

Si svolgevano in questa residenza feste sontuose e pasti gourmet che preparava Dumas stesso.
La sua generosità leggendaria portò molte persone a vivere sulle sue spalle.
Questo sfarzo e questa generosità portarono Dumas ad accumulare debiti e creditori, fino al punto che fu costretto a svendere l'immobile con quello che conteneva e nel 1851 ad esiliarsi in Belgio.

Alexandre Dumas finirà la sua vita nella casa di suo figlio vicino a Dieppe, non lontano dal luogo dove venne al mondo, nel 1870.
Nel 2002 il suo corpo venne traslato nel Pantheon di Parigi.

Il castello passò poi di mano in mano, rischiando la distruzione, evitata dai tre comuni di Port-Marly, Marly-le-Roy e Pecq che si associarono dando vita agli "Amici di Alexandre Dumas".


www.chateau-monte-cristo.com
L'entrata al castello avviene per lo stesso accesso alla Clinique de L'Europe.
Orario:  1 aprile/novembre  10.00/12.30  14.00/18.00
              lunedì chiuso
              2 novembre/marzo  10.00/17.00   solo domenica
Costo 6€
solo parco 3€

CONCLUSIONI
A volte visitare i luoghi che hanno ospitato la vita di grandi personalità aiuta a comprenderne meglio la personalità.
E' questo il caso di questo scrittore che essendo amico di Garibaldi, è venuto in contatto con il nostro Paese, e a Napoli è entrato anche a partecipare alla nostra vita culturale.
Un grande personaggio e un grande artista che con le sue opere ha segnato un epoca e il panorama internazionale dell'opera letteraria.



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