venerdì 15 novembre 2013

Schloss Eggenberg, un castello barocco in Stiria


Nel mezzo di un romantico parco all'inglese, popolato da pavoni, sorge alla periferia di Graz in Stiria, uno dei numerosi castelli barocchi austriaci, sicuramente uno dei più belli.
Per questo è stato proclamato patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.

Schloss Eggenberg
Questo castello prende il nome dal suo proprietario il principe Hans Ulrich von Eggenberg, personaggio della allora corte imperiale molto vicino a Ferdinando II e di formazione umanistica.
Il castello divenne la sua dimora di rappresentanza.

uno dei pavoni del parco

Fu progettato nel XVII secolo (1625/1655) su progetto di L.van de Sype e poi continuato da Pietro Valnegro.
 
facciata del castello
una torre del castello
Il castello ha la particolarità di essere un piccolo microcosmo, studiato rispettando numeri precisi che ne definiscono questa ricercatezza: si presenta come un grande edificio a tre piani con 4 torri angolari (quante le stagioni), possiede 365 finestre (come i giorni dell'anno), 12 sono invece i portoni (come i mesi dell'anno), 24 sono i saloni di rappresentanza (come le ore del giorno) ed infine nel parco dedicato ai pianeti (Planetergarten) sono state create 7 aiuole (quanti erano allora i pianeti conosciuti).

giardino dei pianeti
Giardino dei Pianeti

Il cortile interno è a tre ordini di arcate.

cortile del castello

cortile del castello

Sulla destra dell'ingresso al castello si trova la "collina delle rose", una postazione panoramica da cui ammirare i giardini.

collina delle rose
salita alla collina delle rose
Il sentiero che porta alla sommità di questa piccola altura artificiale è limitato da pregiate varietà di rose e conduce al "parapluie"in stile cinese.

"parapluie" sulla collina delle rose

Le sale del castello si visitano solo con visita guidata (visite in tedesco o in inglese).
Si percorrono i 24 saloni di rappresentanza del piano nobile, ornati da stucchi e stufe in maioliche.
Nelle 500 pitture dei soffitti sono rappresentate le virtù regali e civiche e i vizi umani, impersonate da personaggi biblici, eroi dell'antichità e figure mitologiche.


una delle sale
una delle sale

una delle pitture del soffitto

camera di Maria Teresa
uno studiolo
cappella del castello
In alcune sale, le cosiddette "sale Raunacher",vi sono tele giganti dipinte da Johann Baptist Raunacher che illustrano i divertimenti della società dell'epoca: scene di caccia, di giochi, di feste in giardino o rappresentazioni della commedia dell'arte.

una sala Raunacher

particolare di una pittura di Raunacher
un particolare delle pitture di Raunacher



Tre sale sono le sale indiane.
Uno studiolo giapponese invece ha un pavimento "byobu" del '600 con rappresentazioni di Osaka.

studiolo giapponese
particolare dello studioso giapponese
Ma la sala di rappresentanza di maggior interesse è certamente la Planetensaal ovvero la "Sala dei Pianeti", la sala delle feste.
Il ciclo di pitture del pittore di corte Hans Adam Weissenkircher costituisce un'allegoria dell'Età dell'Oro governata dalla famiglia Eggenberg, i cui membri sono raffigurati come divinità insieme ai segni zodiacali, ai pianeti e alle costellazioni.

la Sala dei Pianeti
dipinto del soffitto nella Sala dei Pianeti

Questo castello è anche la sede di tre musei: l'Alte Galerie, il Gabinetto Numismatico e il Museo Archeologico e Lapidarium romano.
Questi musei fanno parte dell'Universalmuseum Joanneum di Graz.
 Noi abbiamo visitato solo l'Alte Galerie, che raccoglie 300 opere d'arte austriache ed europee che vanno dal medioevo alla fine dell'età barocca.
Le opere sono esposte in 21 sale del I piano del castello, con criteri temporali e tematici.


Il primo grande gruppo di capolavori, ospitato nell'ala sud del castello, comprende il periodo del Medioevo, con opere d'arte sacra e iconografia cristiana che vanno dal XIII al XIV secolo.
Tra i pezzi esposti quelli più importanti sono:
la "Madonna di Admont" del 1260 proveniente dalla Borgogna, la porta della sagrestia di Friesach con iscrizione e S.Nicola, le vetrate del XIII/XIV secolo, Il "Busto di S.Osvaldo" del 1400 proveniente dalla Stiria, il Grande Altare dei Miracoli di Mariazell del Maestro della Tavola di S.Martino a Bruck e la tavola della leggenda di S.Martino.

Pannello del grande "Altare dei Miracoli" di Mariazell
"S.Martino e il mendicante"- Maestro del pannello di S.Martino
dipinti tardo gotici
vetrate medievali
"Madonna di Admont"
porta della sagrestia di Friesach
"Busto di S.Osvaldo"
Nella sezione Rinascimento, Manierismo e Barocco posta nell'ala est e nord del castello, le opere più rilevanti sono:
"Marte, Venere e Amore" di B.Spranger, "Venere, Cerere e Bacco" di J.G.Platzer, "Scena mitologica con Apollo e Bacco" di J.G.Platzer, "L'Arciduca Fernando combatte contro l'Eresia" di Giovanni Piero de Pomis, il "Trionfo della Morte" di G.Brueghel il Vecchio, "Kermesse" di P.Brueghel il Giovane, il "Suonatore di Liuto" di G.Remeeus, "Autoritratto" di K.Schmidt, il "Giudizio di Paride" di L.Cranach il Vecchio, "Fiori" di F.W.Tamm, "Riposo durante la Fuga in Egitto" di H.Rottenhammer, "S.Gerolamo" e la "Maddalena" di M.Altomonte, "La Cartomante" di J.Cassiers.

"Marte, Venere e Amore" - B.Spranger
"Venere, Cerere e Bacco" - J.G.Platzer
"L'Arciduca Ferdinando combatte contro l'Eresia" - G.P.de Pomis
"Scena mitologica con Apollo e Bacco" - J.G.Platzer
"Ercole con i Pigmei"- Dosso Dossi
"Kermesse" - P.Brueghel il Giovane
"Trionfo della Morte" - J.Brueghel il Vecchio
"Giudizio di Paride" - L.Cranach il Vecchio
"Autoritratto" - K.Schmidt
"Il suonatore di Liuto" - G.Remeeus
"Fiori" - F.W.Tamm
"Riposo durante la Fuga in Egitto" - H.Rottenhammer
"La Cartomante" - J.Cossiers
"S.Girolamo" e "Maddalena" - M.Altomonte

www.museum-joanneum.at

Orario sale di rappresentanza:
                  aprile/ottobre     martedì/domenica e festivi
                  solo visite guidate     10.00-11.00-12.00-14.00-15.00-16.00
Costo 8€

Orario giardino dei Pianeti e collina delle rose:
                 aprile/ottobre       tutti i giorni    8.00/19.00
                 novembre/marzo  tutti i giorni    8.00/17.00
Costo 2€

Orario Alte Galerie, Museo Archeologico e Gabinetto numismatico:
                30 marzo/ottobre             mercoledì/domenica    10.00/17.00
                novembre/dicembre         mercoledì/domenica    10.00/16.00
                gennaio/1 aprile 2014      chiuso
Costo 8€


CONCLUSIONI
Lo Schloss Eggenberg è un sito che racchiude preziose opere d'arte in uno scrigno barocco notevole.
Si può essere interessati ad una visita architettonica, culturale, o della storia dell'arte.
Volendo si può quindi passare in questo luogo un'intera giornata.


domenica 10 novembre 2013

Graz, città della Stiria tra antico e moderno


UFFICIO DEL TURISMO     Herrengasse 16
SITO TURISTICO                 www.graztourismus.at

Graz è la capitale della Stiria ed è dopo Vienna la seconda città austriaca per numero di abitanti.
Sorge sulle rive del fiume Mur.
Per il suo centro storico ben conservato è stata iscritta nella lista del Patrimonio dell'Unesco.
Nel 2003 è stata anche la Capitale europea della cultura.

In Graz l'antico e il moderno si affiancano armoniosamente, senza creare contrasti, formando un tutt'uno davvero interessante.
Dalla sommità della montagna dello Schlossberg posta nel centro città si può godere a pieno del panorama costituito dai tetti rossi delle case e dei palazzi antichi che si mischiano alle strutture architettoniche contemporanee in acciaio e vetro, sedi di spazi espositivi, culturali e sociali.

La storia di questa città inizia proprio intorno a questo monte, e da qui inizia anche la mia narrazione delle bellezze che rendono Graz un'ottima meta turistica a soli 200 chilometri a sud di Vienna.

Originariamente qui si trovava un forte romano.
Sembra che il nome della città derivi dal fatto che gli Sloveni costruirono qui un graden, un "piccolo castello".
Le prime notizie storiche risalgono al XII secolo, quando Graz divenne un mercato dei prodotti importati dall'Oriente e dall'Italia attraverso Trieste.
Allora, con i duchi di Babenberg, prese il nome tedesco di Graz.
Nel 1240 divenne una città e la capitale della regione.
Nel 1379 poi fu la sede del ramo leopoldino degli Asburgo.
Subì gli attacchi degli Ungari e dei Turchi.
Anche Napoleone l'attaccò, ma senza riuscire ad espugnarla.
Egli poi ne pretese la distruzione in seguito alla pace di Vienna del 1809, facendo esplodere le costruzioni di difesa, ad eccezione delle due torri rimaste ancor oggi in piedi per le quali fu pagata dai cittadini una cifra cospicua per non essere demolite.

Per raggiungere la sommità dello Schlossberg, a 473 metri d'altezza, ci sono quattro possibilità:

- salire i 270 scalini (un po' faticoso ma romantico) fino ai Giardini Herberstein, terrazze con piante mediterranee e statue

giardini Herberstein
funicolare
 
- oppure percorrere la Weldenstrasse che parte dalla Karmeliterplatz
 

- o prendere la funicolare sul Kaiser-Franz-Josef-Kai 38, a nord della Sackstrasse (funziona da oltre 100 anni con una pendenza del 61%)
www.schlossbergbahn.at
orario:  lunedì/mercoledì   10.00/24.00
             giovedì/domenica  10.00/2.00
             ogni 15'
costo 2,10 €


- o in alternativa l'ascensore in vetro e acciaio che parte da Schlossbergplatz e che attraversa la montagna.
orario:  lunedì/domenica    8.00/00.30
costo 1,10 €



Accanto all'entrata per l'ascensore si possono visitare i rifugi antiaerei scavati durante la seconda guerra mondiale, usati in quell'epoca come bunker dai cittadini di Graz.

piazza d'accesso all'ascensore

Sulla cima dello Schlossberg si può passeggiare piacevolmente tra le vestigia di quella che fu una fortezza formidabile.
torre campanaria


Una delle due torri salvate dalle esplosioni francesi già citate è la Glockenturm o Torre campanaria che custodisce la Liesl, la campana più famosa di Graz che suona tre volte al giorno (7.00/12.00/19.00) con 101 rintocchi per ricordare che fu fatta con la fusione di 101 palle di cannone dei Turchi.
La torre fu costruita nel 1588.


Vicino si trovano le tribune delle case matte, i magazzini sotterranei che fungevano anche da prigioni.
Sono state trasformate in uno scenario per rappresentazioni estive di opere e concerti, con coperture mobili.

casematte
casematte

Non distante si trova un belvedere con il Leone Hackher, la statua in bronzo di un leone che vuol ricordare il coraggio dell'ultimo difensore dello Schlossberg contro i Francesi, il maggiore Franz Xaver barone von Hackher (di lui non si conserva nessuna immagine).

Leone Hackher
La seconda torre che sul monte svetta ed è divenuta un po' il simbolo della città è la Uhturn, o Torre dell'Orologio.
E' alta 28 m.
Costruita nel 1382, faceva parte del sistema di difesa medievale.
Solo nel 1560 fu trasformata in torre dell'orologio.
Il suo orologio ha la particolarità di avere le lancette invertite, ed il suo meccanismo è del 1712.
E' dotata di tre campane e adornata con stemmi asburgici.

Torre dell'Orologio
Sul monte si trovano anche bastioni con cannoni (Kanonenbastei), il Pozzo dei Turchi (Turkenbrunnen) profondo 94 m, una grande cisterna progettata da Domenico dell'Allio costituita da 5 pozzi con gabbia in ferro a fronde, un pavillon cinese e una sedia in pietra sulla quale si dice sia morto il vescovo conte Nadasdy dopo una prigionia di 40 anni.

pavillon cinese
pozzo dei Turchi
bastioni e pozzo dei Turchi
grande cisterna

Prima di scendere dal monte perché non concedersi una pausa in uno dei caffè-bar con vedute spettacolari?
Uno di questi è lo Schlossberg
                             Am Schlossberg 7
                             +43 (0)316 84 00 00
                             www.schlossberggraz.at
dalla cui terrazza si può godere di un panorama spettacolare!

bar Schlossberg

panorama dalla terrazza del bar Schlossberg
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E ora andiamo alla scoperta del centro storico, gioiello dell'architettura gotica, rinascimentale e barocca.
Ogni via, vicolo o strada riserva una sorpresa.
Ogni cortile cela un angolo artistico nascosto, lastricato con i sassi levigati del fiume Mur, chiamati dai cittadini di Graz "Murnockerln" ovvero "gnocchi del Mur".

cortile con piani ad arcate

un pittoresco cortile

un cortile nascosto
Partiamo da Hauptplatz, la piazza centrale, pedonalizzata e attraversata da due linee di tram.

Hauptplatz e Rathaus
Hauptplatz

Al centro della piazza vi è il monumento-fontana in bronzo del XIX secolo dedicato all'Arciduca Giovanni d'Asburgo, amico delle arti, delle scienze e della tecnica che viene circondato da figure allegoriche.

fontana-monumento in Hauptplatz

All'angolo con la Sporgasse, si trova la Haus Luegg (n°11), un edificio porticato e decorato con mascheroni in stucco, tra i quali si possono scoprire un po' celati dei visi.

Haus Luegg

stucchi della Haus Luegg
Domina la piazza con le sue guglie il Rathaus in stile eclettico e dalle forme neogotiche.
Fu costruito nel 1893 al posto di un palazzo rinascimentale.

Rathaus
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La via principale di Graz è la Herrengasse, prosecuzione della Hauptplatz.
E' fiancheggiata da case intonacate di rosa, blu e verde del XVII, XVIII e XIX secolo e da edifici moderni.

Herrengasse

Un tempo era la via dei Signori che volevano abitare vicino al Landhaus, antica sede della Dieta di Stiria, l'attuale Parlamento Provinciale.
Questo edificio venne costruito nel 1557/65 da Domenico dell'Allio.

Landhaus

bifore del Landhaus
La sua facciata presenta bifore.
Il portale è ornato con una pantera, il simbolo di Graz.
Il suo cortile è un capolavoro del Rinascimento italiano, con arcate e logge sovrapposte.
Vi si trova anche un pozzo con copertura in bronzo ad edicola.

cortile del Landhaus

cortile del Landhaus

pozzo nel cortile del Landhaus

Accanto al Landhas si trova il Landeszeughaus, l'antico arsenale del 1642 per custodire le armi in difesa contro i Turchi.
E' la più grande collezione di armi al mondo, con esposti 30.000 pezzi, dal '500 alla fine dell'800. 
(Da noi non visitato - All'ingresso del museo si trova anche l'ufficio del turismo)

portale d'accesso all'arsenale

Tra i palazzi di questa via spicca la Gemaltes Haus (n°7) con una facciata dipinta da 200 m² di affreschi rappresentanti eroi della mitologia greca-romana.
Sono stati dipinti dal pittore barocco Mayer nel 1742.
In questo palazzo gli Asburgo tenevano corte come signori della Stiria e per questo era chiamato "la corte dei Principi".
Rimase tale sino alla metà del XV secolo, quando la corte si spostò nel Burg appena terminato di costruire.
Gemaltes Haus

Su questa via si affaccia anche la chiesa tardogotica Stadtpfarrkirche zum Heiligenblut (Prezioso Sangue di Gesù), con campanile e facciata barocca.
L'interno a tre navate è gotico con volte reticolate.
In una cappella laterale vi è sull'altare barocco una "Assunzione" attribuita al Tintoretto.

campanile della chiesa
facciata barocca























volte della chiesa
"Assunzione" nell'altare barocco
La via Herrengasse termina in una piazza (Am Eisernen Tor) in cui si trova una colonna dedicata alla Vergine per la vittoria sui Turchi.

colonna con la Vergine
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Dalla parte opposta della Hauptplatz parte la Sackstrasse, con palazzi che celano tranquilli e ameni cortili rinascimentali e gotici.
In questa va sono numerosi i negozi d'antiquariato e d'arte.

Sckstrasse
palazzo con cortile sulla Sackstrasse

palazzo sulla Sackstrasse
Un palazzo di questa via degno di nota è il Palais Attems (n°17).
Un grande atrio con stucchi e doppio scalone introduce al cortile del  palazzo costruito nel 1702/1705 per il conte Attems.

Palais Attems
atrio con doppio scalone del Palais Attems
cortile del Palais Attems
Tra i palazzi che la fiancheggiano vi è Palais Herberstein, nel cui interno trova posto il Museum im Palais, una delle sedi del Universalmuseum Joanneum.
Il museo illustra la vita aristocratica e del potere politico a corte attraverso i suoi 35.000 oggetti, creati dal medioevo ad oggi, ed esposti nella splendida cornice di un palazzo nobiliare barocco.

scalone d'accesso al museo

Varcato un portico si accede ad un cortile e ad un scalone ornato di putti-lanterna con soffitto affrescato con una veduta dell'Olimpo.
All'interno le sale espositive sono ricche di stucchi, specchi, affreschi, camini e stufe in maioliche.

scalone del palazzo

affresco raffigurante l'Olimpo

una sala del palazzo
una sala espositiva

Tra le particolarità del museo vi è la carrozza di Federico III, mobili, ferri battuti e lavori di oreficeria, costumi e strumenti musicali.



tocco arciducale
sala delle armature
carrozza di Federico III
un costume aristocratico

www.museum-joanneum.at
Orario:   mercoledì/domenica   10.00/17.00
Costo:   8€ 
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Altra via pittoresca del centro storico, che sale verso la parte alta della città dalla Hauptplatz è la Sporgasse.

Sporgasse
Un tempo era la via dei fabbricanti di speroni.
Si affacciano lungo la via palazzi gotici (il cortile dei Cavalieri Teutonici al n°22 ne è un esempio), rinascimentali, barocchi e in stile liberty (al n°3 la Kiehl Haus).

facciata liberty della Kiehl Haus

cortile dei Cavalieri Teutonici
palazzo dei Cavalieri Teutonici
Sempre su questa stretta via si trova il Palais-Saurau-Goes (n°25) del 1566, con quattro ali e che deve la sua notorietà al busto in legno di un Turco che sventola la spada che sporge da sotto le grondaie.
Il significato di questo ornamento della facciata è controverso.
Molto imponente il portone rinascimentale con stemma.

Turco del Palais-Saurau-Goes
Palais-Saurau-Goes
La Stiegenkirche, la parrocchiale più antica della città (1343) si affaccia qui con la sua scalinata.

entrata della Stiegenkirche
scale d'accesso alla chiesa
interno della chiesa
La via termina nella Karmeliterplatz con una colonna della Trinità.
In questa piazza vi si trova il settecentesco Palais Galler e una chiesa sconsacrata con meridiana dipinta sulla sua facciata dove trova la sua sede l'archivio regionale della Siria.

Karmeliterplatz e colonna della Trinità
chiesa sconsacrata con meridiana surrealista
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Dalla Sporgasse parte la Hofgasse, strada che conduce alla cattedrale.
Su questa via si trovano numerosi palazzi antichi, e proprio in uno di questi, al n°6 si trova una sosta golosa da non perdere: la panetteria-pasticceria della famiglia imperiale

                                     EDEGGER-TAX
                                     Hofgasse 6
                                     www.hofbaeckerei.at

                                           
nella quale si possono acquistare i famosi baci di Sissi e numerosi altri biscotti, e diversi tipi di pane.
Caratterizza l'entrata di questo antico negozio attivo dal 1569 il suo portale in rovere cesellato e intarsiato in stile barocco-rococò sormontato da un'aquila bicipite dorata, costruito nel 1896.
E' la più antica panetteria di Graz ed una delle più antiche in Austria.


panetteria Edgger-Tax
portale scolpito della panetteria

interno della panetteria

Questa via è costellata di palazzi antichi come il Taubenkogel, il palazzo tardorinascimentale a quattro piani.
La via si apre sulla Freiheitsplatz, la piazza circondata da palazzi neoclassici con il Teatro Schauspielhaus e la statua di Francesco I .

Taubenkogel
Freiheitsplatz con Teatro e statua di Francesco I
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Alla fine della strada ci si trova alla cattedrale di Graz (Domkirche).E' dedicata a S.Egidio abate.

Domkirche
Fu fatta costruire come chiesa di corte dall'imperatore Federico III tra il 1438 e il 1464, con forme tardogotiche.
Subì numerose trasformazioni barocche da parte dei Gesuiti nel XVII secolo.
Nel 1789 divenne Duomo e sede vescovile.
Il portale principale gotico è del 1456 con stemmi di Federico III con la scritta A.E.I.O.U. e del Portogallo in onore della moglie Eleonora del Portogallo.

portale principale della cattedrale

Sul suo fianco destro, sotto ad una tettoia si trova l'unico affresco esterno della chiesa rimasto di quelli che un tempo l'ornavano.
L'affresco dipinto da Thomas von Villach risale al 1485 e rappresenta "I flagelli di Dio" che colpirono Graz nel 1480: cavallette africane, peste e guerra con i Turchi.
Rappresenta una supplica di perdono.

affresco dei "Flagelli di Dio"
L'interno della cattedrale si presenta a sala divisa in tre navate separate da pilastri compositi.
L'architettura interna è gotica con volte a stella mentre l'arredamento è barocco.
navata centrale

coro


resti di affreschi
arredi barocchi

volte intrecciate e dipinte con resti di affreschi

Numerose sono le tombe rinascimentali che trovano spazio nella cattedrale.
Il grande organo del 1978 ha 5354 canne e 73 registri.


pulpito barocco
organo


Degli antichi affreschi si conservano pochi frammenti, tra i quali quello rappresentante S.Cristoforo con i lineamenti di Federico III e la corona stiriana.

Sul barocco altare maggiore vi è una una pala rappresentante S.Egidio insieme ad un gruppo scultoreo dell'incoronazione della Vergine concepito dal gesuita Georg Kraxner.

Nella volta del coro la data 1450 con lo stemma di Federico III e il suo motto (A.E.I.O.U = Austriae Est Imperare Orbi Universo oppure Austria Erit In Orbe Ultima).

A lato dell'abside si trovano due reliquiari che in origine erano due cassoni nuziali appartenuti a Paola Gonzaga, che furono portati al castello di Bruck dopo il suo matrimonio con Leopoldo di Gorizia.
Poi arrivarono per vie traverse ai gesuiti della cattedrale.
Questi reliquiari sono adornati con 6 bassorilievi in avorio opere della scuola di Andrea Mantegna che raffigurano i "Trionfi" del Petrarca.

uno dei reliquiari
l'altro reliquiario
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Cattedrale e Mausoleo
A destra del portone principale della cattedrale si trova il Mausoleo di Federico II, a quell'epoca reggente dell'Austria Interna.

abside del Mausoleo

Fu progettato nel 1614 da Giovanni Pietro de Pomis in uno stile di transizione tra rinascimento e barocco.
Il progetto fu portato avanti da Pietro Valnegro, ma subì un arresto dei lavori tra il 1686 e il 1688.
I l Mausoleo fu portato a termine da J.B.Fischer von Erlach.

E' composto da due costruzioni: una croce latina con volte a botte (Katharinenkirche) e una a pianta ellittica (Gruftkapelle).

volta a botte della Katharinenkirche

Esternamente è ornato da tre cupole verdi con simboli imperiali, un campanile rotondo absidale (1636), simboli dorati e statue monumentali nella facciata ornata da più timpani.

campanile dell'abside
Su un timpano si trova la statua di S.Caterina d'Alessandria alla quale la cappella è dedicata.
La Santa è la patrona delle Università: i Gesuiti fondarono nel collegio difronte al Mausoleo (oggi seminario) un'università nel 1585.

facciata del Mausoleo

statua di S.Caterina d'Alessandria

L'interno è affrescato e ricco di stucchi.
Negli affreschi della volta a botte è raffigurata la liberazione di Vienna dai Turchi (1683).
A destra del transetto nella Grabkapelle si trovano tombe di vescovi.
 
affreschi e stucchi
volta della cupola
tombe dei vescovi
volte della Katherinenkirche
altare della Katharinenkapelle

stucchi e marmi del Mausoleo

Da questa cappella si scende nella cripta (Gruftkapelle) che contiene un sarcofago in marmo rosso con le figure giacenti di Carlo II e della moglie Maria di Baviera (genitori di Federico II), anche se solo Maria di Baviera riposa qui: il marito lasciò detto che non voleva essere seppellito con lei perché lo aveva già fatto soffrire da viva!
Una lastra indica dove si trova la tomba dell'imperatore Federico II.

cripta
La cupola della cripta è ovale, la prima del genere costruita fuori dall'Italia.
E' ornata da stucchi.

cupola della cripta
Orario: 10.30/12.30   13.30/16.00
             chiuso domenica
costo 4€
Il biglietto di visita dà accesso anche alla salita sulla sommità del campanile (il panorama non vale poi molto la fatica di salire!)

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Sulla Hofgasse, a sinistra del duomo, si trova l'entrata al Burg, o meglio alle vestigia dell'antico palazzo imperiale, l'ala Carlo II (1570/71).
Fu costruito da Federico III e ingrandito da Massimiliano I.
Dopo essere stato smantellato nel XIX secolo, è oggi divenuto la sede del governo regionale.

primo cortile del Burg con Duomo e Mausoleo

Varcato un anonimo cortile sulla destra di questo si ha accesso alla famosa scala a doppia elica del 1499.
E' una scala a chiocciola in stile tardo gotico, chiamata anche "la scala del bacio", la cui caratteristica è di non poggiare in nessun punto su assi centrali, un vero capolavoro.
scala a doppia elica

scala a doppia elica
scala a doppia elica



Anche sul muro all'esterno della scala si può trovare il monogramma A.E.I.O.U. di Federico III.

monogramma di Federico III
Proseguendo ci si trova nel Burggarten, un parco pubblico con altri resti del palazzo.
resti del Burg
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Accanto all'entrata del Burg si trova la Burgtor (1453), una delle due porte superstiti della fortificazione.

Burgtor
Di fronte alla "corona della città" ossia al complesso del Burg, Cattedrale e Mausoleo, si trova l'antico Collegio dei Gesuiti sede dell'antica Università da loro fondata e ora sede del Seminario.
Dietro ad una facciata rinascimentale si trova un grande cortile.

cortile del Seminario
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Non lontano da qui, tra la cattedrale e la Herrengasse, nella Glockenspielplatz si trova uno dei punti di ritrovo dei turisti che passano per Graz: è il carillon (1905) che tre volte al giorno (alle 11.00,15.00 e 18) si mette in movimento.

Glockenspielplatz

carillon
Due figure in legno di una donna e un uomo vestiti in costumi tradizionali danzano a ritmo di musica per 8 minuti, entrando e uscendo da finestrelle poste su una guglietta neogotica di una casa.
Il repertorio delle tre differenti melodie giornaliere suonate cambia cinque volte l'anno.
Le figure danzanti brindano in quanto ad istallare il carillon sulla sua bottega fu proprio un commerciante di liquori, Gottfried Maurer.

caffè-bar sotto il carillon

Intorno alla piazza con il carillon si trovano piazzette e vie con molti ristoranti e bar, e ci si può un po' perdere "gozzovigliando": per questo la zona viene chiamata "il triangolo delle Bermuda"!
                                                        ________________                                                       

Fa parte degli edifici importanti di Graz anche l'Oper, il Teatro dell'Opera in stile neobarocco che è considerato per grandezza il secondo in Austria.
Fu costruito nel 1899 dagli architetti Helmer e Fellner.

Oper

Lichtschwer





Accanto al teatro si erge la Lichtschwert, una scultura in acciaio alta 94 m costruita nel 1992.
Simboleggia con la sua spada di luce la libertà come la più nota statua di New York.



Dietro al teatro dell'Opera si tiene il mercato contadino Kaiser Josef.
In un tripudio di colori naturali si possono acquistare prodotti stiriani quali i semi e l'olio di zucca, le mele, succhi di frutta, le verdure e i fiori di questa verde regione.
Il mercato è aperto sino alle 13.00 tutti i giorni tranne la domenica.

mercato contadino
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Tra la Herregasse e il fiume si trova un quartiere medievale caratteristico chiamato "dei Francescani", per la comunità religiosa che qui ha la sua chiesa, o "dei vitelli", per le macellerie che ancor oggi vi si trovano.

un locale del quartiere dei Francescani

La gotica Franziskanerkirche è il fulcro intorno al quale si articolano case antiche, negozi dal sapore mediterraneo, ristoranti e caffè.
La chiesa è stata costruita nel XIII secolo e presenta una torre campanaria barocca in facciata.

entrata della Franziskanerkirche
torre della Franziskanerkirche
Nel seicento il campanile venne trasformato in torre civica.
Nell'interno a tre navate con volte reticolate si mischiano elementi antichi con arredi moderni.

navata della Franziskanerkirche
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Per scoprire come modernità e passato si fondono in questa città bisogna avvicinarsi al fiume Mur che la divide e attraversarlo.

Il primo edificio moderno che si incontra è posto proprio in mezzo al fiume: è un'isola galleggiante unita alle rive con passerelle.
E' la Murinsel.

passerella del Murinsel
Murinsel
La struttura in ferro ed acciaio è stata progettata da Vito Acconci nel 2003.
La sua forma a conchiglia semiaperta ospita un anfiteatro all'aperto e un bar alla moda dalla cupola di vetro.
Di notte la struttura s'illumina di blu.

bar su Murinsel
Murinsel by night

La riva destra del fiume offre l'opportunità di conoscere questi nuovi edifici moderni che si amalgamano ai palazzi antichi creando un tutt'uno armonico.

Mariahifkirche





Il passato è rappresentato dalle viuzze intorno alla Mariahilferplatz, la piazza sulla quale si trova la chiesa di Mariahilfkirche dei frati francescani minori.
La chiesa fu costruita nel 1607/11 da G.P.de Pomis, mentre nel 1742 sono state aggiunte le torri campanarie a fianco della facciata.


Sulla destra della chiesa si accede al chiostro ad arcate.
All'interno sull'altare maggiore vi è una tela della Vergine con Bambino con cornice d'argento di G.P. de Pomis.


navata della Mariahifkirche
tela "Vergine con Bambino" sull'altare

chiostro della Mariahifkirche

Altro edificio dalle forme bizzarre è il Kunsthaus.
Fu progettato sempre nel 2003, per l'anno in cui Graz era capitale della Cultura Europea, dagli architetti Cook e Fournier.
E' la sede di mostre d'arte contemporanea.

Kunsthaus
Si affaccia sul fiume ed ha una forma irregolare.
Sulla sommità vi sono alcuni oblò che sembrano gli occhi di uno strano essere extraterrestre.
E' ricoperto da 1066 elementi di plexiglas.
La notte dalla facciata partono segnali luminosi formati da 900 lampade.

Kunsthaus by night

Graz è una città ricca di musei che meriterebbero una visita della città più lunga di un weekend: il complesso museale dello Johannneum rappresenta la più grande raccolta di opere d'arte dell'Europa centrale.
E' dislocato in 21 strutture espositive sparse in Graz, ed è anche il museo più antico del paese: può vantare 200 anni di esistenza.
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ALBERGO                                 PALAIS HOTEL ERZHERZOG ****
                                                  www.erzherzog-johann.com
                                                   Sackgasse 3/5
                                                   +43 316 811616
                                                   camera superior 144€
                                                   colazione inclusa

GIUDIZIO
Questo è un albergo in pieno centro storico, proprio vicino a tutte le attrazioni della città.
E' ospitato in un palazzo barocco e mantiene il fascino del passato.
Anche se amiamo immergerci in atmosfere un po' demodè, non nascondo che questo albergo avrebbe bisogno di un'attenzione maggiore nei dettagli e nell'accostamento degli stili dei mobili.
Manca di quel briciolo in più che lo renderebbe più suggestivo e affascinante.

La nostra camera infatti soffriva un po' di anonimato, cosa che non avremmo sospettato dalle foto che ritraggono la struttura. Il frigobar era un corpo a sé che stonava nell'ambiente.
Anche se di buone dimensioni non vi era lo spazio per due comodini e l'accesso al letto angusto.

la nostra camera
la nostra camera
Di spaziose dimensioni la camera affacciava su un cortile interno senza regalare nessuna prospettiva.
Il bagno era grande ma poco funzionale, mancando infatti di sufficienti appoggi per gli asciugamani.

il nostro bagno
Le parti comuni dell'albergo meritano invece più apprezzamenti.
Molto particolare l'atrio d'ingresso con copertura in vetro e affaccio dei ballatoi adornati da molte piante rampicanti e lussureggianti.

atrio d'ingresso
piano della sala colazione



Anche la sala colazione posta al primo piano è immersa nella vegetazione, donando attimi di relax, anche se la prima colazione non è molto varia.

buffet colazione

sala colazione
Peccato sottolineare che essendoci fermati due notti, il secondo giorno si erano dimenticati di rifarci la camera!
L'inconveniente comunque è stato subito risolto.
Il mio giudizio su questo albergo non può quindi essere del tutto positivo, anzi direi che ha un po' deluso le mie aspettative.
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RISTORANTE                            ECKSTEIN
                                                    Mehlplatz 3
                                                    +43 316 828701

GIUDIZIO
dehors del ristorante
Abbiamo pranzato nel dehors di questo ristorante a due passi dal famoso carillon di Graz, ovvero nella zona chiamata "triangolo delle Bermuda".
La cucina è stiriana con contaminazioni internazionali.
I piatti sono ben eseguiti e vengono presentati con cura.
Il servizio è attento e discreto.

piatto di gamberi e verdure
tonno con riso e legumi
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RISTORANTE                        AIOLA UPSTAIRS
                                                www.aiola.at
                                                Schlossberg 2
                                                +43 316 818797

terrazza del ristorante
GIUDIZIO
Questo è un ristorante che con la sua posizione sulla sommità dello Schlossberg può vantare una vista panoramica spettacolare sulla città.
Si trova proprio all'uscita dell'ascensore che porta sopra il monte.


La cucina che si può degustare è sapientemente studiata con accostamenti di sapori insoliti.
I piatti vengono presentati come se fossero tavolozze di colore, ricchi di colori dalle tinte forti.                                      
Amuse buche
un coloratissimo antipasto
delle ottime saint-jacques
un secondo di pesce
foie gras
un sorbetto
un dolce
Il servizio è attento e gentile.
L'atmosfera è romantica e rilassante.
Un buon indirizzo.

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RISTORANTE                               STAINZER BAUER
                                                       www.stainzerbauer.at
                                                       Burergasse 4
                                                       +43 316 821106

entrata del ristorante



GIUDIZIO
L'ambiente di questo ristorante, posto sulla via dove si trova il Seminario, è tipicamente austriaco.
I suoi arredi in legno scuro, le panche con cuscini colorati e con merletti, bottiglie e oggetti in rame, rendono l'atmosfera molto accogliente, calda e romantica.
Durante i mesi estivi si può desinare anche nel dehors posto nel cortile che lo ospita.


sala del ristorante

sala ristorante

La cucina che si degusta è stiriana, con ampia scelta di piatti di carne tipici di questa regione, accompagnati da buoni vini.
Abbiamo trovato molta disponibilità a consigliarci e a proporci le loro specialità, rendendoci la scelta alla degustazione di questo tipo di cucina più mirata.

La presentazione dei piatti è accurata, soprattutto è da sottolineare l'accortezza di servire sempre i piatti di servizio caldi.

amuse buche
carpaccio di carne con asparagi
degustazione di variazioni di carne di maiale
un secondo piatto di carne
medaglioni di cervo e cinghiale con broccoli e crocchette di patate nella pancetta
strudel di mele

Che dire...un ottimo ristorante dove passare una "buona" serata in tutti i sensi!

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GASTRONOMIA                            FRANKOWITSCH
                                                        www.frankowitsch.at
                                                       Stempfergasse 2/4
                                                       negozio           lunedì/venerdì 8.30/18.30
                                                                              sabato             8.30/17.30
                                                       degustazione  lunedì/venerdì 8.30/19.00
                                                                              sabato             8.30/17.00

esterno del locale
GIUDIZIO
Per una pausa pranzo veloce e sfiziosa questo è il posto giusto.
Si trova nella zona dei negozi alla moda, in una via pedonale che parte dalla Herrengasse, che prende il nome dal primo sindaco di Graz del XVI secolo.
Si tratta di un negozio di "delikatessen" dove si possono trovare prodotti tipici stiriani e internazionali, e vini, e si può anche degustare le loro famose tartine composte in molti variati gusti.
C'è davvero l'imbarazzo della scelta!

bancone delle tartine
Si sceglie quali tartine voler degustare e ci si accomoda ai pochi tavolini nel negozio e nella stagione estiva a quelli all'aperto.
Poi si viene serviti in maniera molto easy, e ci si può veramente lasciare andare alla golosità magari insieme ad un buon calice di vino.


CONCLUSIONI 
Graz è davvero una città da scoprire.
E' una città a misura d'uomo, che si può tranquillamente visitare a piedi, scoprendo ad ogni angolo di strada gioielli architettonici di ogni epoca e stile, in un insieme armonioso ed interessante.
Ogni volta che si percorre una via si riescono a notare sempre particolari nuovi che erano sfuggiti alle visite precedenti.
E poi anche la cucina locale, con i suoi prodotti tipici, fa apprezzare ancora di più questa città.