venerdì 21 febbraio 2014

L'abbazia di Fontevraud


L'abbazia reale di Fontevraud, fondata dal sacerdote itinerante Robert D'Arbrisiel nel 1101, è stata una delle città monastiche più grandi d'Europa.
Oggi è iscritta nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco.

Questa abbazia francese nel dipartimento Maine e Loire si trova vicino alla cittadina di Semur, e al confine tra tre province: Anjou, Touraine e Poitou.

complesso abbaziale
Tra il 1101 e il 1792 ha ospitato una comunità di uomini e donne sotto l'autorità di una badessa, come aveva voluto il suo fondatore.
Negli anni si sono succedute 36 badesse nobili e di sangue reale.
La città monastica che si estendeva per 34 ettari era composta da quattro priorati (3 di suore e 1 di monaci).
Trovavano rifugio in questo luogo malati, lebbrosi e dame aristocratiche che volevano condurre una vita di contemplazione e preghiera.
Molti conventi in Europa sorsero grazie a questa abbazia.

Anche Eleonora d'Aquitania trascorse i suoi ultimi anni di vita in questa comunità e venne qui sepolta.
 
Eleonora d'Aquitania
Eleonora d'Aquitania rappresentò una delle più ricche e potenti donne dell'Europa occidentale nel Medioevo.
Fu duchessa, regina di Francia e poi d'Inghilterra.
Sposò infatti in prime nozze Luigi VII, re di Francia, dal quale ebbe l'annullamento del matrimonio.

Luigi VII
Sposò poi Enrico II, duca di Normandia e successivamente re d'Inghilterra, dal quale ebbe otto figli.

Enrico II
Da questo marito venne anche imprigionata per aver supportato il figlio Riccardo Cuor di Leone.
Da vedova fu reggente al posto del figlio Riccardo impegnato nella III Crociata.
Morì qui nel 1204.

chiesa abbaziale


La chiesa abbaziale fu costruita tra il1105 e il 1165.
Fu dedicata alla Vergine e fu consacrata dal Papa Callisto II.




Lo stile della costruzione è angioino e poitevino.
Ad unica navata sormontata da cupole (come nelle chiese del sud-ovest della Francia), ha 100 capitelli scolpiti e termina con un elegante coro con deambulatorio stretto e slanciato (tipico dell'Angiò).




 
un ingresso alla chiesa
navata della chiesa
navata della chiesa


coro
coro


capitelli
un capitello
Nella chiesa vi sono 4 tombe con figure giacenti della dinastia dei Plantageneti:

- Eleonora d'Aquitania (è rappresentata con un libro della Bibbia e con gioielli)
- Enrico II Plantageneto (morto nel 1189)
- Riccardo Cuor di Leone (figlio di Eleonora d'Aquitania e di Enrico II, morto nel
  1199)
- Isabelle d'Angouleme (moglie di Giovanni Senza Terra, altro figlio della coppia
  reale, morta nel 1245).

tombe dei Plantageneti
tombe di Eleonora d'Aquitania e di Enrico II
tombe di Riccardo Cuor di Leone e di Isabelle d'Angouleme

Il chiostro è a 4 gallerie, con incisioni rinascimentali e gotiche.
Le volte sono rinascimentali, tranne quelle meridionali che sono gotiche.

il chiostro
il chiostro

il chiostro

una galleria del chiostro
tomba rinascimentale
Su esso si affacciano alcuni edifici abbaziali: il refettorio (ad una navata), i dormitori e le cucine.

refettorio

cupole delle cucine




Le cucine del XII secolo sono in stile bizantino, stile riportato dalle crociate.
Hanno una forma ottagonale con absidiole laterali su ogni lato.
Sono state costruite in pietra charente, resistente al calore.
Sono alte 28 m e possiedono 21 camini ad unghia.
Originariamente vi erano 8 camere radiali, oggi ne rimangono 5.
Venivano utilizzate per affumicare il pesce, alimento base dei monasteri.


cucine
camini delle cucine
volte delle cucine


camino delle cucine

La sala capitolare, ad est del chiostro, possiede affreschi del XVI secolo con scene della Passione.
Ad essi furono aggiunti ritratti di suore e badesse.

sala capitolare
affreschi della sala capitolare
affresco della Passione di Cristo nella sala capitolare
Passione di Cristo nella sala capitolare

La vita monastica di questo sito durò dal 1101 al 1792, quando la Rivoluzione la fece divenire proprietà dello Stato.
Dopo qualche tempo divenne una delle prigioni più dure di Francia, seconda solo a quella di Chiaravalle.
I detenuti fabbricavano bottoni di madreperla, aggiustavano sedie e tessevano.

interno dell'abbazia
interno dell'abbazia
Il penitenziario voluto da Napoleone fu in funzione dal 1804 al 1963, preservandone la struttura dalla distruzione, anche se vi vennero fatte delle modifiche per ospitare 1000 detenuti: la reception venne trasformata in caserma e gli edifici monastici vennero trasformati in dormitori, laboratori e spazi comuni.
Vennero aggiunti anche nuovi edifici.


Oggi il complesso abbaziale, dopo doverosi restauri, ospita un centro di Congressi ed è la residenza di artisti.

www.abbayedefontevraud.com
Orario: 25 febbraio/29 marzo          10.00/17.30
                                                          chiuso il lunedì
             30 marzo/30 giugno              9.30/18.30
             1 luglio/31 agosto                  9.30/19.00
             1 settembre/11 novembre    10.00/17.00
                                                          chiuso il lunedì
Costo 9,50€
         audiouguida (non in italiano) 4,50€     1 ora e 15' circa

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RISTORANTE                               L'HELIANTHE
                                                      www.restaurant-helianthe.fr
                                                      ruelle Antoine Cristal
                                                      02 41 51 22 28
                                                      49730 Turquant

GIUDIZIO
A Turquat, un villaggio troglodita sulla Loira, vicino a Saumur e distante pochi chilometri dall'abbazia si trova questo ristorante anch'esso scavato nella roccia di tufo.
In questa abitazione nacque nel 1837 Antoine Cristal un viticoltore che contribuì al miglioramento e alla diffusione del vino rosso locale, il Saumur Champigny.
In un ambiente rustico ma allo stesso tempo elegante, in un'atmosfera insolita, si può degustare una cucina ricercata, presentata con attenzione e ben eseguita.
Buono anche il rapporto qualità/prezzo.






les entrées
un secondo piatto di carne
un secondo piatto

CONCLUSIONI 
Visitare questa "città monastica" è come ritornare indietro di secoli, immergersi nelle atmosfere medievali di una vita ritirata e di contemplazione, è essere vicini ai personaggi che hanno fatto la storia non solo di Francia ma anche dell'Inghilterra.

lunedì 17 febbraio 2014

Rohrau: la casa natale di Franz Joseph Haydn e il castello dei conti Harrach


Nella Bassa Austria, a pochi chilometri ad est di Vienna, si trova Rohrau, un piccolo borgo vicino al confine ungherese, noto per aver dato i natali al famoso musicista Joseph Haydn e a suo fratello Michael, e per il  castello appartenuto ai conti di Harrachad.

Rohrau faceva parte originariamente del regno celtico di Noricum, e successivamente in epoca romana era compreso nella provincia della Pannonia.
Il nome di questo villaggio deriva dalle parole tedesche "roh"("canna") e "au" ("foresta riparata"): nel luogo dove sorge Rohrau si trova un bosco e una palude con canne.

Durante il periodo dell'impero austro-ungarico era un posto di controllo di frontiera tra i due paesi facenti parte dello stesso impero.

Nel XVI secolo poi Rohrau acquisì il diritto di tenere mercato.

CASA NATALE DI HAYDN

Franz Joseph Haydn è stato uno dei più importanti compositori austriaci.
E' considerato il padre della sinfonia e del quartetto d'archi.
Come da me ricordato in altri miei post fu il maestro di cappella di una delle famiglie aristocratiche più note in Austria: gli Esterhazy.



E' in una casetta colonica con tetto in paglia, lungo la Hauptstrasse (N°60) che attraversa tutta Rohrau, che nacque il 31 marzo 1732 Franz Joseph Haydn e il 14 settembre suo fratello Michael, anch'esso un ottimo musicista.
  
La casa venne costruita dal padre dei due fratelli musicisti, un maestro carraio che per un certo periodo della sua vita fu il sindaco di Rohrau.
La madre dei fratelli Haydn era invece la cuoca del castello di Rohrau.

In famiglia si aveva la passione per la musica: il padre si dilettava a suonare l'arpa, la madre cantava e il fratello più piccolo dei tre figli divenne un tenore.
Michael divenne primo violino alla corte arcivescovile di Salisburgo.

Un altro parente degli Haydn era maestro del coro del villaggio di Hainburg an der Donau.
Costui diede la possibilità al dotato Franz Joseph di studiare presso di lui clavicembalo e violino.
Così a soli 6 anni lasciò la casa natale e Rohrau, ma vi rimase legato sempre sentimentalmente.

cortile interno della casa natale di Haydn
La casa vera e propria degli Haydn occupava le stanze che affacciavano sulla strada, mentre le stanze che correvano lungo il cortile interno erano adibite ad officina del padre (oggi sale espositive).

cortile della casa natale di Haydn

La "camera natale", dove vennero al mondo i fratelli Haydn, si trova separata dal resto della casa da un portico d'ingresso.
E' una stanza piccola con un letto tipico contadino e travature barocche sul soffitto.
Si possono notare nelle teche i certificati di battesimo dei due fratelli musicisti.

camera natale di Haydn
camera natale di Haydn
Dall'altra parte del portico si trova la cucina (oggi anche biglietteria).
E' la cosiddetta "cucina nera" di fumo.
L'arredamento proviene (come quello della camera natale) da una casa rustica di Schonbrunn.

"cucina nera"
cucina
Il grande soggiorno è l'originale dell'epoca, che si salvò dall'incendio che distrusse quasi totalmente la casa nel 1899.
Il soffitto quindi è quello di allora.
Si conservano qui i ricordi della famiglia e della vita di Haydn trascorsa in altre città.

soggiorno

La stanza barocca fu restaurata nel 1959.
Questa stanza s'addice al successo che Haydn ebbe durante la sua carriera artistica e l'elevazione sociale della sua persona.
Troneggia in questa sala il pianoforte sul quale avrebbe suonato Haydn.
Sulla parete sono appesi i ritratti del giovane Haydn corista della cappella di S.Stefano, dei viaggi in Inghilterra dove gli venne conferito il titolo honoris causa di dottore a Oxford e della conduzione della "Creazione" ("Schopfung") nell'Università di Vienna.
Nelle vetrine vi sono la sua scatola di tabacco e la sua acquasantiera.

sala barocca
Dove un tempo vi era l'officina del padre si trova ora una stanza dei documenti e dei concerti dove viene descritta la vita e la carriera dei due fratelli musicisti.
Trovano qui posto le loro prime incisioni, facsimili di manoscritti e stampe, oltre ad un altro antico pianoforte e ad un ritratto di Haydn di Oskar Larsen.

stanza dei documenti durante un concerto
Oggi questa casa è divenuta un museo (Haydn-Museum) che ricorda l'infanzia e la vita del grande compositore.
In essa si possono ascoltare anche concerti che propongono la musica dei due illustri fratelli.

www.haydngebursthaus.at
Orario:    martedì/domenica   10.00/16.00
Costo 2€

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SCHLOSS ROHRAU (Castello di Rohrau)


A pochi passi dalla casa natale di Haydn si trova il castello appartenuto tra il 1524 al 1945 ad una delle famiglie più influenti dell'impero asburgico: gli Harrach.
Hanno fatto parte della famiglia boema e austro-tedesca dei conti Harrach diplomatici potenti, principi della Chiesa e un viceré di Napoli.

entrata al castello con fossato

I conti Harrach sostennero sempre Haydn ed è per questo che il compositore regalò loro un busto che lo raffigurava eseguito da Antonio Grassi.

busto di Haydn - Antonio Grassi

Karl Leonhard Harrach invece fece costruire un monumento dedicato ad Haydn quando questi era ancora in vita, costituendo il monumento più antico fatto al compositore.
Questo monumento si trova oggi nel centro di Rohrau, ma inizialmente era posto nel parco del castello, su un'isola sul fiume Leitha che lo attraversa.


Il castello fu costruito in epoca medievale, ma solo quando divenne di questa illustre famiglia divenne una vera residenza nobiliare, uno dei castelli di campagna più belli dell'Austria.

disegno di come era il castello

Il castello circondato da un fossato ora asciutto appare in uno stile raro tardo barocco, andato di moda nel XVIII secolo solo durante il regno di Giuseppe II.

fossato del castello
corte esterna al castello

Gli eleganti interni accolgono dal 1970 la più grande collezione privata di dipinti ad olio olandesi in Austria, ed una delle più importanti collezioni private al mondo raccolte negli ultimi 450 anni.

scalone d'ingresso del castello
scalone d'accesso alla pinacoteca




















 



Sono raccolte anche opere barocche italiane e spagnole del XVII/XVIII secolo.

Tra gli autori delle tele che qui trovano spazio ci sono capolavori di Pietro da Cortona, Salvator Rosa, Guido Reni, van Dyck, Solimena, solo per citarne alcuni.

pinacoteca

Tra i quadri della pinacoteca va citato "Concerto" di un pittore fiammingo del XVI secolo, che raffigura tre donne che suonano una il flauto, un'altra il mandolino e la terza canta la canzone "L'Adolescenza" del poeta francese Clement Marot con la musica di Claudin De Sermisy; "La Notte Santa" di Anton Raphael Mengs (XVIII secolo) che illustra con semplicità la nascita di Gesù; " Il Giudizio di Paride" di Luca Giordano dove Paride chiede alle dee Era, Atena e Afrodite di spogliarsi; "Veduta di Napoli" di Adrien Manglard; "Trittico della Crocefissione" di L.Cranach il Vecchio.

"Concerto" - pittore fiammingo XVI secolo
"Giudizio di Paride" - Luca Giordano
"Veduta di Napoli" - Adrien Manglard

Trovano anche posto nelle sale espositive mobili e oggetti preziosi.

sala espositiva
salone del castello
arredo di una camera privata
un salone del castello
Non poteva mancare la cappella privata del castello.

cappella

In un'ala separata del castello si trova la Sala Ballo, la "Clarissasaal" dove vengono organizzati concerti e cene di gala.

Clarissasaal
concerto nella Clarissasaal
www.harrach.nwy.at
Orario:  Pasqua/1 novembre   martedì/domenica   10.00/17.00
Costo 8€



CONCLUSIONI
Noi abbiamo potuto ascoltare nella stessa giornata un concerto nella casa di Haydn e due concerti nella Sala da Ballo del castello, seguiti da una cena a tema, con piatti che potevano consumarsi all'epoca di Haydn.
Per chi ama la musica classica e in particolare quella barocca, queste giornate dedicate da Rohran al suo illustre concittadino sono veramente interessanti.