mercoledì 24 settembre 2014

Borgogna: Villeneuve-sur-Yonne


SITO TURISTICO                                www.villeneuve-yonnne-tourisme.com
UFFICIO TURISTICO                          25 rue Carnot

Questa piccola cittadina francese della Borgogna si trova nel dipartimento Yonne ed è a metà strada tra le città di Sens e di Joigny.
  
Villeneuve-sur-Yonne si trova sulle sponde del fiume Yonne dal quale deriva il suo attuale nome.
Un tempo si chiamava Villeneuve-le-Roy, ma nel 1792, durante la Rivoluzione, il suo nome evocava troppo la monarchia e fu quindi cambiato.

fiume Yonne
Il ponte Saint-Nicolas che attraversa il fiume è stato costruito nel XIII secolo, ed è per le parti che sono rimaste dell'epoca uno dei più antichi della Borgogna.

Ponte Saint-Nicolas
La città era stata voluta da Luigi VII il Giovane nel 1163 per proteggere i confini del regno di Francia dalla contea di Champagne.

Per questo la città fu munita di un complesso fortificato comprendente 5 porte che rimase efficente fino al XVII secolo.
Di queste cinque porte del XII secolo ne rimangono ancora due:

- la Porte de Joigny, affiancata da quattro torrette angolari circolari verso l'esterno della città e con smussi verso l'interno, con tetto in ardesia sormontato da statue di arcangeli con spada a protezione della città.
Subì dei rimaneggiamenti nel XVI secolo e divenne dopo la Rivoluzione il Municipio sino al 1837.
Attualmente ospita mostre.

Porte de Joigny (verso l'interno della città)
Porte de Joigny (verso l'esterno della città)


statue degli arcangeli sul tetto della Porte de Joigny

- la Porte de Sens, posta all'altro capo della città, simile alla Porte de Joigny, con quattro nicchie per gli arceri.
 
Porte de Sens
Porte de Sens




















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La Torre Bonneville era unatorre facente parte delle mura della città.
Fu ricostruita nel XIX secolo in mattoni rossi.

Iniziata di costruire anch'essa nel XII secolo (1163), la chiesa di Notre-Dame dell'Assomption fu terminata nel XVI secolo (facciata e campate).
E' una chiesa di dimensioni imponenti.

chiesa di Notre-Dame
La sua torre del XIII secolo è alta 47 m e custodisce tre campane.
La facciata rinascimentale fu eseguita da Jean Chereau.

facciata della chiesa di Notre-Dame


portale della chiesa di Notre-Dame

Vi si trovano tre portali e le statue che l'adornarono furono distrutte nel 1793.
La statua della Vergine con il Bambino e S.Giovanni Battista si salvò dalla distruzione perché venne nascosta dagli abitanti della città.

Il rosone posto sulla facciata è a 24 raggi.

abside della chiesa di Notre-Dame

Vergine con Bambino e S.Giovanni Battista del portale della chiesa

Una delle guglie del lato nord-est ha sulla sommità un angelo musicista.

Le tre navate hanno due trifori, nove cappelle e 23 finestre di cui quattro del XIII secolo.
L'organo è del XVIII secolo.

navata della chiesa di Notre-Dame

vetrata della chiesa di Notre-Dame

La cappella della Vergine delle Virtù custodisce una statua della Madonna con Bambino e uccello del XIV secolo. Era posta sulla Porta di Notre-Dame.

Vergine delle Virtù
Nella cappella di Saint-Nicolas, patrono dei marinai, ha una vetrata del XVI secolo, affreschi murali e balaustra intagliata.

affreschi nella chiesa di Notre-Dame
cappella di Saint-Nicolas nella chiesa di Notre-Dame
Nella cappella del Santo Sepolcro vi è una Deposizione : i sei personaggi in pietra sono del XVI secolo e sono attribuiti a Jean Goujon (che partecipò alla decorazione del Louvre), mentre il Cristo in legno (più piccolo) è del XIV secolo.

Deposizione - cappella del Santo Sepolcro

Nell'abside vi sono tre cappelle del XIII secolo.
Nel coro ogni arco è bucato da un oculo per rinforzare e alleggerire la crociera ad ogiva.

coro della chiesa di Notre-Dame
altare maggiore della chiesa di Notre-Dame
una cappella absidale della chiesa di Notre-Dame
Orario: 15.00/17.00
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Filippo Augusto ordinò che fosse costruito un mastio nel 1205 che venne costruito nel 1212.
Questo simbolo reale è separato dalle mura e sorge dove un tempo si trovava il quartiere dei conciatori, per le sue risorse d'acqua.
Vi risiederà re S.Luigi nel 1270 prima di partire per l'ottava crociata dalla quale non fece ritorno in quanto morì di peste a Tunisi.
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Lungo la via principale che congiunge le due porte superstiti delle antiche mura (41 rue Carnot), si trova la Maison delle Sette Teste.
La facciata di questa casa, antico Hotel de la Post, è ornata da sette teste di figure mitologiche: Plutone, Nettuno, Flora, Mercurio, Cerere, Bacco e Giove.

Maison delle Sette Teste
due teste della Maison delle Sette Teste
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HOTEL                       AUBERGE LA LUCARNE AUX CHOUETTES
                                   www.lalucarneauxchouettes.fr
                                   Quai Bretoche
                                   03 86 87 18 26
                                   camera Loft

Auberge la Lucarne aux Chouettes
GIUDIZIO
Anni fa l'attrice americana Leslie Caron (partner di Gene Kelly nel film "Un americano a Parigi"), fece di questo magazzino del grano del XVII secolo, sulla riva del fiume, una locanda con poche camere e un ristorante.









All'epoca della nostra visita aveva cambiato proprietari, pur rimanendo invariato il fascino del luogo.
Leggo che negli ultimi mesi sono cambiati ancora i gestori dell'Hotel-Ristorante, ma voglio ugualmente dare il mio giudizio per quel che riguarda la nostra esperienza, anche perché dal sito gli ambienti sono rimasti ancora una volta gli stessi.

la nostra camera Loft
La nostra camera era la Loft, una camera molto grande (45 m²) all'ultimo piano.
Ha la particolarità di avere il bagno (tranne les toillettes che sono separate) poste su una zona più elevata della stanza, divisa dal resto dell'ambiente da drappeggi di tende.

la nostra camera Loft
la nostra camera Loft
La vasca da bagno non è molto comoda e si rischia di allagare un po' il pavimento, ma l'insieme ha il suo fascino.

il bagno della nostra camera

Il soffitto con travi a vista, l'affaccio delle finestre sul fiume, e il tipo d'arredamento fanno di questa camera un luogo romantico.
L'ingresso alla camera è autonomo, pur passando vicino alle cucine del ristorante.

panorama dalla nostra camera
Abbiamo cenato anche nel ristorante della struttura, un locale dall'alto soffitto con travi, con un grande camino in mattoncini, cotto sul pavimento e apparecchiato in stile minimalista.

ristorante dell'Auberge la Lucarne aux Chouettes
Inoltre grandi vetrate offrono una vista sul fiume che regala al tramonto un bello spettacolo.
Si può anche decidere di accomodarsi sulla terrazza con affaccio sullo Yonne.
La nostra esperienza culinaria è stata allora molto positiva, ma essendo cambiato lo chef non posso giudicare in merito.

terrazza del ristorante
tramonto sullo Yonne

L'unica nota stonata fu per noi la colazione, servita nel bar adiacente, che non aveva nulla di speciale, anzi direi che fu alquanto deludente (ma ora le cose potrebbero essere cambiate!).
Insomma io ci ritornerei per testare il cambiamento, godendo in ogni caso della location.







CONCLUSIONE
Se si è in Borgogna, questa cittadina rappresenta una valida sosta se si vuole avere un luogo baricentrico per visitare anche le vicine città di Sens e di Joigny (alle quali ho dedicato due posts).
E' un posticino davvero romantico!

venerdì 19 settembre 2014

I giardini di Saint-Gabriel-Brécy


Nella regione francese della Bassa Normandia, nel dipartimento del Calvados, a 20 km da Caen e a 10 km da Bayeux, si trova un borgo che conserva un antico priorato del XI secolo ed un castello del XVI secolo.
Questi due luoghi antichi hanno in comune l'avere dei giardini interessanti.


PRIORATO DI SAINT-GRABRIEL-BRECY
priorato di Saint-Gabriel
Il priorato di Saint-Gabriel risale al 1058: per richiesta di Richard signore di Creully, furono mandati tre monaci dall'abbazia di Fecamp a fondarlo.
Firmatari della Carta di fondazione furano tra gli altri Guglielmo il Conquistatore e sua moglie Mathilde.

edifici del priorato
Questo priorato benedettino crebbe ed in epoca medievale acquisì una certa importanza.
Durante la guerra dei cent'anni Enrico V re d'Inghilterra mantenne il priorato nei suoi diritti temporali.
Nel 1674 i monaci tornarono a Fecamp.

giardino del priorato
Nel 1749 la navata e il transetto della chiesa del priorato furono rasi a suolo.
Con la Rivoluzione il priorato fu confiscato e venduto come bene dello Stato.
Divenne una fattoria fino al XIX secolo e gli annessi divennero stalle, fienili e granai.

giardino ed edificio del priorato
Lo Stato ne divenne il proprietario nel 1845.
Un restauro venne eseguito nel 1914.
Dal 1929 ospita una scuola specializzata in orticoltura e lavori paesaggistici.

Della chiesa e degli annessi edifici dei monaci ci rimangono comunque alcune vestigia.

portineria del priorato







Il priorato aveva una cinta muraria e l'accesso avveniva tramite una portineria, come la regola benedettina stabiliva.
Questo ingresso fu costruito nel XIII secolo.


















Era alta 13 m e si alzava su due livelli: un'entrata voltata a crociere ogivali su quattro esili colonnine, e al piano superiore una piccola stanza con due finestre ad arco, dove alloggiava il monaco portiere.
Un cornicione scolpito a piccoli archi rotti sostiene il tetto.

ingresso al priorato
Sotto la volta d'ingresso sul muro è posto lo stemma del priorato di Saint-Gabriel portato da un angelo.

stemma del priorato

ingresso voltato della portineria
Si entra quindi nel giardino del priorato con quel che resta degli edifici che videro lo scorrere del tempo e delle attività dei monaci.

edifici del priorato
Un refettorio del XIII secolo costituito da una sala voltata su crociere ogivali accoglieva i monaci durante i pasti.

refettorio

Il priorato aveva diritto di alta e bassa giustizia e poteva anche condannare a morte.
Era resa giustizia il 16 ottobre (giorno di S.Gabriele), corrispondente al primo giorno della fiera che si teneva a Saint-Gabriel-Brécy.
Le riunioni ordinarie avvenivano due volte al mese ed erano presenti i monaci, il Siniscalco, il Vice-Siniscalco, i pubblici ministeri, gli avvocati, i carcerieri, il chierico della pena e un funzionario.

edificio del priorato
edificio del priorato
























Per questo motivo all'interno del priorato vi era una sala di giustizia.
Fu costruita nel XVI secolo in stile rinascimentale con finestre à meneaux e camino.

finestra à meneaux

A tale scopo vi era anche la cosiddetta torre di giustizia.
Fu costruita tra il XIV e il XV secolo e rappresentava un elevamento avanzato della difesa del castello di Creully.

torre di giustizia
Fungeva sia da torre di guardia che da prigione.
In origine aveva tre piani ed era alta 25m.
Oggi il piano superiore e il tetto sono scomparsi.
I muri della base misurano 1,20 m di spessore.

sommità della torre di giustizia
Al piano terra vi era la prigione con un buco nel pavimento del primo piano che serviva per calare i prigionieri.
Nessun'altra apertura si trovava a questo livello.

Il I e II piano costituivano il campanile.
La scala per accedere al primo piano veniva rimossa quando arrivava il nemico.
Alcune fessure servivano per lanciare le frecce.

Sulla piattaforma terminale, corrispondente al III piano, è stato posto nel 1930 un carillon.

Una colombaia andata perduta si trovava vicino al pediluvio.

ingresso alla chiesa
Sulla destra dell'entrata, tramite una arco si accedeva alla chiesa.
Come ho già detto rimane solo il coro della chiesa costruita nel 1140.
Un muro chiude quindi la chiesa dove il coro finisce.

chiesa del priorato
La chiesa un tempo doveva essere un edificio imponente e doveva misurare 60 m.
Lo stile di costruzione era un romanico normanno al limite con il gotico.
Fu costruita grazie alle donazioni di famiglie ricche.

coro della chiesa con finestra gotica
Il coro si eleva su tre livelli: prima grandi arcate, poi false tribune e infine le finestre.

livelli del coro
L'abside fu forata nel XIV secolo per far posto ad una grande finestra.

abside della chiesa
La volta è decorata con un affresco del XV secolo rappresentante l'Annunciazione.
Mensole scolpite reggono il tetto.

affresco dell'Annunciazione nella volta

Gli allievi della scuola di orticoltura si occupano del giardino.

giardino del priorato
frutteto del priorato
Trovano spazio un roseto, un frutteto, un orto biologico, il parco, il giardino dei semplici e conservatorio delle varietà antiche e naturalmente essendo in Calvados, numerose piante di mele.

giardino del priorato

mele del Calvados nel giardino del priorato di Saint-Gabriel-Brécy
www.prieuresaintgabriel.fr
Orario:  visita libera egli esterni
              week-end di maggio, giugno e settembre
              tutti i giorni in luglio e agosto
              chiuso il martedì
              14.30/18.30
              durata della visita circa 30'
Costo: GRATIS

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CASTELLO DI SAINT-GABRIEL-BRECY


Il castello di Saint-Gabriel-Brécy è una residenza privata di cui si possono visitare gli splendidi giardini.

Sembra che François Mansart abbia creato questo giardino mentre lavorava al castello di Balleroy.
E' uno dei pochi esempi di giardino del XVII secolo in Francia.

portale monumentale
E' un giardino con caratteri medievali (muri cingono i diversi ambienti naturali, creando giardini indipendenti), rinascimentale e alla francese.
A questo si aggiunge un piccolo giardino di erbe aromatiche.

portale monumentale
L'ingresso al castello avviene attraverso un portale monumentale d'ordine ionico alto 10 m. con raffinati decori scolpiti e fiancheggiato da leoni.

leoni in pietra dell'ingresso
Da esso s'accede alla corte ornata da edifici.

corte ed edificio principale del castello
L'edificio principale ha le linee sobrie tipiche del XVII secolo.
La casa fu costruita nel 1620 e il giardino nel 1646 quando Jacques I il Basso comprò il castello.
I padiglioni sono invece del XVIII secolo.

parterre e dietro della casa
Attraverso un piccola porta sulla destra si entra nel giardino alla francese.

parterre con giardino alla francese
Sopra al parterre dietro alla casa ha inizio il giardino su quattro terrazze: ogni terrazza ospita un giardino particolare.

terrazzamenti
la prima terrazza
una terrazza
Le terrazze sono collegate tra loro da scale (undici in totale).
Le terrazze hanno una larghezza crescente per correggere la prospettiva.

scale delle terrazze
scale delle terrazze
I giardini sono adornati con decorazioni scolpite: colonnine, balaustre con acanti, vasi, pilastri, mensole, fontane a forma di carciofo...

decorazioni
decorazioni in pietra
decorazioni
animali in pietra
balaustra con vasi in pietra
fontana a carciofo
Un vecchio forno per il pane crea un angolo romantico sembrando una rovina...

forno del pane
arte topiaria e orto








Sono molti gli alberi potati con arte topiaria: agrifogli a forma di palla in casse tipo aranceria, viali con alberi sagomati...


arte topiaria
Dovunque si trovano panchine in legno intagliato dove fermarsi a godersi la bellezza dei giardini e la loro tranquillità.

panchina intagliata
panchina intagliata
I colori dominanti sono il blu, il bianco e il verde.

Il verde è declinato dai bossi, dai tassi, dagli allori, dagli agrifogli e dagli osmanti.


Il blu è presente con le clematis durandii o jackmanii, con gli agapanti, con nepete, con perovskias, con glicini e con solanum.




E poi il bianco...tra le altre specie, il bianco-madre perla della rosa "Madame Alfred Carrière"...



Secondo le stagioni fioriscono i tulipani, gli iris, l'ellebori, le peonie, i cardi o le magnolie.


Il giardino termina nella terrazza superiore con una griglia di Isaac Géslin del XVII secolo...

griglia di Isaac Géslin
...e oltre una distesa di prato verde.

Il castello possiede una piccola chiesa del XIV secolo dedicata a S.Anna accessibile dal giardino tramite una piccola porta.

chiesa di Saint-Anne de Brécy
campanile della chiesa
entrata alla chiesa






















 
La chiesa ha un piccolo campanile e un tetto spiovente.
Vicino alla chiesa si trova un bacino la cui acqua secondo la leggenda guariva gli occhi.

interno della chiesa
altare della chiesa
interno della chiesa


Dietro la chiesa vi sono delle rose antiche.

rose antiche


www.parcsetjardins.fr
durata della visita circa 1 ora
Orario: Pasqua/Ognissanti    (22 aprile 2014/1 novembre 2014)
             martedì, giovedì, domenica e festivi     14.30/18.30
Costo: 8€


CONCLUSIONI
Un piccolo borgo di campagna pieno di bellezza naturale...
Saint-Gabriel-Brécy merita una visita per gli occhi, per i suoi profumi e per lo spirito.

"Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda"
                                  
             dal Piccolo Principe - Antoine-Marie-Roger de Saint Exupéry
da PensieriParole <http://wwpensiearole.it/aforismi/amore/frase-7858>