venerdì 1 maggio 2015

"Cosa bolle nelle pentole di Barcellona?"


Barcellona è una delle capitali gastronomiche europee.
La cucina catalana si è candidata per il riconoscimento di Patrimonio Immateriale dell'Umanità dell'Unesco.

Barcellona è una delle città al mondo con la maggior concentrazione di stelle Michelin.
Qui si esprimono gli chef più conosciuti al mondo: Ferràn Adria, Sergi Arola, Carme Ruscalleda, Joan Roca, Jordi Vilà, Jordi Artal e Esteve Camps solo per citarne alcuni. 

Il primo libro di cucina fu pubblicato in Europa nel 1324 e il suo titolo era EL LIBRE DE SENT SOVI', un libro di 220 ricette catalane scritto da uno sconosciuto in lingua romanza.
Esso contiene le ricette de il Sofregit e de la Picada due salse fondamentali della cucina catalana.

Gli ingredienti portati dal Nuovo Mondo dopo la scoperta dell'America hanno contribuito alla fantasia dei piatti catalani: patate, cioccolato, peperoni, pomodori.
Dal nord-Africa arrivarono invece i carciofi e le melanzane, fondamentali queste ultime nelle ricette catalane della Samfaina e della Escalivada.
Le spezie e soprattutto lo zafferano portato dagli Arabi profuma il riso.

Come nell'arte anche nel cibo, Barcellona è una città antica e moderna al tempo stesso. 
Il panorama enogastronomico di Barcellona spazia dalla cucina tradizionale rustica e saporita, che unisce dolce col salato, e pesce con carne "Mar i Muntanya" ("mare e montagna" tipico è il "Llagosta i Pollastre", pollo con aragosta), all'avanguardista cucina molecolare.
Certamente la cucina catalana è una cuina de mercat (cucina di mercato).
Parlare di cucina catalana equivale a parlare di cucina mediterranea: condivide molte preparazioni con Italia, Francia, Grecia, Marocco e Tunisia.

La sua posizione geografica le permette di avere a disposizione qualsiasi ingrediente fresco, dal pesce ai crostacei, dalle carni d'allevamento alla cacciagione, dagli ortaggi ai funghi e alle nocciole.

La cucina catalana ha radici medio orientali, greche, romane ed ebraiche.
L'arte di coltivare e cucinare ingredienti diversi è stata appresa da queste civiltà che hanno lasciato il segno nelle preparazioni culinarie catalane durante la loro presenza nella penisola iberica.

Barcellona dispone di molti tipi di ristorazione: tascas (bettole), tabernas (osterie), bodegas (enoteche), fonda e meson (locande), chiriguitos (chioschi), bar a tapas o bar a pintxos...ed eleganti ristoranti.
Generalmente si pranza dalle 14.00 alle 16.00 e si cena dalle 21.00 alle 24.00, anche se in alcune zone turistiche della città si possono trovare locali aperti a qualsiasi ora.

Inizialmente non è facile muoversi nell'universo dei nomi dei piatti tipici catalani.
Molti piatti spagnoli poi hanno a Barcellona una loro differente versione.

La paella per esempio ha avuto origine a Valençia, e anche se viene ugualmente proposta nei ristoranti della città, ha una variante con corti spaghetti al posto del riso, che prende il nome di FIDEUA.

Altre varianti della paella più "risottate" sono l'ARROZ A BANDA (cucinato dai pescatori con pesce povero), l'ARROZ DE MORISCOS (con frutti di mare) e l'ARROZ NEGRO (al nero di seppia,"Arros negre" in catalano).

Tra i piatti più conosciuti si trovano:
- i CANELONS A LA BARCELONESA cannelloni ripieni di carne di maiale e
  fegatini, un tempo serviti nel giorno di Santo Stefano
- l'ESCUDELLA I CARN D'OLLA il tipico spezzatino della Catalogna fatto di carni stufate con verdure.
- l'ESCALIVADA è un'insalata di verdure arrostite.
- la BOTIFARRA AMB MONGETES è un piatto a base di salsiccia nera (carne
  di maiale e sangue) alla griglia e fagioli bianchi.
- il POLLASTRE AMB SAMFRINA è un pollo arrosto con verdure.
- lo XAI ROSTIT AMB 12 CEBECES D'ALL è l'agnello cucinato con 12 teste
  d'aglio.
- la SOPA DE FREDOLICS è la tipica zuppa di lumache.

Tra i piatti di pesce troviamo:
- il SUQUET DE PEIX, zuppa di pesce con patate, peperoni, pomodori e aglio
- l'ESQUEIXADA, insalata di baccalà con cipolla e peperoni
- il PULPO A LA GALLEGA, polpo alla galiziana, con patate, peperoncino e
  paprika
- la ZARZUELA una zuppa di frutti di mare, da molti chiamata la "paella senza 
  riso" (il suo nome deriva da un genere lirico in cui si alternano scene parlate,
  cantate e balli, rappresentato nel XVII secolo in un padiglione di caccia reale
  vicino Madrid, zona in cui cresceva la zarza, uno sterpo...anche questo piatto
  racchiude più ingredienti).

L'ortaggio per il quale tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera vengono organizzati raduni di amici e familiari (calçotaded) soprattutto nella zona di Tarragona è la calçot, una grande cipolla verde che viene arrostita alla brace su tralci di vite sino a bruciacchiarla e servita con salsa piccante al pomodoro (il romesco).
Per sapere quale è il periodo giusto per mangiarle i catalani dicono:
El gener per a pagès, el febrer per l’amo i el març per al criat.”
                                                       ovvero

"In Gennaio per l'agricoltore, in Febbraio per il proprietario e in marzo per il servo".

Come antipasto o come tapas vi verrà proposto il PA AMB TOMAQUET, pane "strofinato" con pomodoro, olio e sale accompagnato a volte da prosciutto.
A Santa Coloma de Farners si svolge la Fira del Pa amb tomaquet dedicata a questo semplice piatto con alimenti rurali divenuto un must della cucina catalana.

pa amb tomaquet
I piatti sono spesso serviti con salse:
- l'ALLIOLI una sorta di maionese all'aglio
- il ROMESCO una salsa originaria di Tarragona a base di nocciole o
  mandorle,
  aglio, pomodori, peperoni nyora, aceto e pane
- il SOFREGIT fatto con cipolla, aglio, peperoni e pomodoro
- la SAMFAINA a base di melanzane e aglio
- la PICADA con frutta secca, aglio, prezzemolo, spezie e pane.

Non mancano poi ottimi prodotti catalani quali salumi, formaggi e vini.
Tra i salumi catalani troviamo il FUET, una salsiccia essiccata di carne magra di maiale (famosa è quella prodotta a Vic), la LLONGANISSA, una sua variante, e la BOTIFARRA salsiccia di maiale piccante con peperoncino e altre spezie, bianca con maiale, trippa e pinoli, nera con sangue di maiale, pancetta e spezie.
Non manca il CHORIZO (xoriço) e lo JAMON SERRANO (pernil in catalano).

Tra i formaggi, prodotti dal bestiame allevato sui Pirenei catalani, ci sono:
- il GARROTXA, formaggio di capra con crosta vellutata grigio-azzurro dovuta
  alla muffa e ha una consistenza burrosa
- l'ALT URGELL I LA CERDANIA è un formaggio vaccino dolce, morbido e
  cremoso
- il MATO' DE MONTSERRAT, un formaggio fresco di mucca o di capra,
  spesso servito come dessert con l'aggiunta di miele (Mel i Matò)
- il TOU DEL TILLERS di latte vaccino crudo simile al francese Brie
- il COSTA NEGRA con latte vaccino, di consistenza elastica e con crosta nera
- il DRAP che profuma di burro, fatto con latte di vacca
- il TUPI fatto con latte di vacca, capra o pecora con cuajada; per l'aggiunta di
  liquore di anice assume un sapore forte e viene venduto in recipienti di creta
- il SERRAT deriva da latte di mucca o di pecora; è semi-stagionato ed ha un
  sapore un pò piccante
- il MONTSEC dal latte crudo di capra ha la crosta ricoperta da cenere
- LA SELVA è un formaggio stagionato di capra
- il FORMATGE D'OLI è un formaggio conservato sott'olio ed erbe aromatiche
- il FORMATGE BLAU ha venature blu nella parte interna piena di buchi,
  mentre è di colore marrone al suo esterno; ha una consistenza cremosa e un
  sapore forte
- il FORMATGE BROSSAT è un formaggio fresco bianco dal sapore dolce.

Se volete trovare questi formaggi da poter accompagnare ad ottimo miele potete recarvi nella Plaça del Pi dove si tiene un piccolo mercato di questi prodotti.

I Greci e i Romani hanno diffuso la coltivazione della vite in Spagna.
La Catalogna produce ottimi vini bianchi e rossi e un eccellente CAVA, lo "champagne" spagnolo, prodotto con metodo classico.
Le uve autoctone usate per produrlo nella zona del Penedés (tra Barcellona e Tarragona) sono Macabeo (dona profumo e dolcezza), Parellada (dona raffinatezza, aroma e freschezza) e Xarel.lo (dona corpo e struttura), ma si usa anche lo chardonnay, e per il cava rosado il pinot nero o il malvasia. 
Sant Sadurní d'Anoia nel Penedès è conosciuta come la "capitale del Cava" in quanto 80 cantine producono il 90 % di Cava della Spagna.

I vini bianchi sono freschi e leggeri, mentre i vini rossi sono di livello.
Le zone di produzione di vini con appellazione D.O. sono 11:
- Alella                      - Empordà- Costa Brava
- Conca de Barbera    - Penedés
- Priorat                    - Costers del Segre
- Montsant                   - Catalunya
- Pla del Bages            - Terra Alta    
- Tarragona

Tra i vini da dessert (vi dolc) troviamo il DOLC D'ADRIA, il MALVASIA DE SITGES e il GRA A GRA.
Il tipo di uva più usata per la produzione di vin dolc è il Moscatel.

A Barcellona oltre al vino si può bere CERVEZA: se volete birra alla spina bisogna specificare che si vuole una caña, se no vi verrà data una birra in bottiglia.
Come aperitivo potete chiedere invece un VERMUT (o vermu), liquore dal sapore amarognolo, aromatizzato con erbe e spezie e dall'origine italiana (Vermouth). "Fer el Vermut" significa andare a prendere un aperitivo.
Come bibita invece un'ORXATA (di origine islamica), un succo di chufa, una pianta che cresce sulle rive del Guadalquivir, oppure una BEGUDA DE POBRE (da tradursi "bibita dei poveri"), un succo d'arancia con anice e zucchero.

Tra i prodotti D.O. catalani ci sono alcuni oli (Garrigues, Siurana, Terra Alta per citarne alcuni), le nocciole Reus, i fagioli bianchi Ganxe, il riso del delta dell'Ebre (ottimo per la paella), la pera di Lleida (succosa e aromatica).

Tra i prodotti I.G.P. catalani ci sono le mele di Girona, il torrò di Agramunt (torrone di origine araba), le patate di Prades, il manzo dei Pirenei catalani, il Ratafia catalano (liquore a base di noci ed erbe aromatiche), il pollo e il cappone del Prat (pollo rossastro, con zampe blu, dalle uova rosacee e dalle carni tenere), la llonganissa di Vic, le clementine delle Terres de l'Ebre e le calçots di Valls.

...e i dolci?
Di certo non mancano!
Primo tra tutti la CREMA CATALANA, l'equivalente della crème brulée francese, crema a base di uova con una croccante crosticina di caramello.
Il MEL I MATO' è una crema di formaggio bianco con miele.
Lo XUIXO è una specie di zeppola ripiena di crema.
La COCA DE SANT JOAN è un dolce ricoperto di frutta candita, servito per tradizione nella notte di S.Giovanni.
Il MENJAR BLANCO è un budino di latte di mandorle.
I CARQUINYOLIS sono biscotti di mandorle e frutta secca (simili ai cantuccini) che vengono offerti con il caffè.
Il TORRO' è il torrone, morbido di pasta di mandorle o duro con nocciole ntere.
I PANELLETS sono biscotti di marzapane della festa di Ognissanti. 
Molti sono i dolci che hanno tra gli ingredienti la frutta secca o le mandorle, introdotti dai Mori in Spagna, tra i tanti il POSTRE DE MUSIC, una ciotolina di nocciole e frutta secca che un tempo si offriva come ricompensa ai musicisti itineranti. 

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RISTORANTE                                       CASA CALVET
                                                              www.casacalvet.es
                                                              Carrer de Casp 48
                                                              93 4124 012

GIUDIZIO
Casa Calvet
A Barcellona, la città del modernismo e del genio di Antoni Gaudì, non ci si può far sfuggire l'occasione di cenare nel primo edificio residenziale realizzato in questa città dall'illustre maestro.



Per questo palazzo nel nuovo quartiere dell'Eixample, Gaudì ricevette il premio per il miglior edificio del 1900, l'unico premio che gli fu attribuito in vita.



La costruzione del palazzo gli fu commissionata nel 1899 da Martin Pere Calvet, un imprenditore di tessuti, che voleva avere nello stesso edificio sia il negozio e gli uffici della sua fabbrica tessile (seminterrato e piano terra), che la sua residenza (quattro piani superiori).

L'ingresso al ristorante con i vetri a disegni floreali colorati, la sua maniglia curvilinea e i legni scolpiti, dona un primo approccio a ciò che lo stile degli interni offrirà.

ingresso al ristorante
Gaudì non si limitò infatti a disegnare la facciata e gli interni, ma anche i mobili che arredavano l'edficio, che nel ristorante sono ancora utilizzati.

lampade in metallo e vetro
vetrate e panche


Nella bella sala con mattoni a vista, vetrata a motivi floreali, mobili in legno scuro, velluti e tappeti, e lampade in metallo sui tavoli, si può riconoscere l'arte modernista di Gaudì.

sala ristorante
sala ristorante
sala ristorante
sala ristorante
Gli antichi uffici poi sono stati trasformati in privè

vetrate dei vecchi uffici
privè
Persino les toilettes meritano una visita!

toilettes "moderniste"
L'atmosfera è accogliente e suadente.
Il personale gentile e attento.

La cucina di questo elegante ristorante dove ogni particolare è attentamente curato, è quella classico-catalana con qualche contaminazione asiatica, molto ben preparata e presentata.

amuse bouche
entrée
entrée
piatto principale di pesce
arros negre
dessert
dessert
Non è certamente un ristorante economico, ma i piatti sono ottimi e la location unica.
Bisogna assolutamente provarlo!

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RISTORANTE                           EL RACO D'EN CESC
                                          www.elracodencesc.com
                                                  Deputatio 201
                                                  93 4532 352

GIUDIZIO
entrata del ristorante




Anche questo ristorante si trova nel quartiere dell'Eixample.
All'ingresso si trovano tavoli stile bistrot, ma le successive sale offrono una location più classica, dove i tavoli ben distanziati offrono privacy e tranquillità.
















sala stile bistrot dell'ingresso
il nostro tavolo
La cucina offerta ai clienti è quella tradizionale catalana, ma senza tralasciare qualche tocco moderno.

Abbiamo scelto un menù accompagnato da una degustazione di birre.
Chi opta per questa scelta viene supportato da un preparato sommelier specializzato in birre.

pa amb tomaquet (portatoci più volte)
entrée
entrée
piatto principale di pesce
piatto principale di carne
dessert
I piatti serviti son ben preparati e presentati e serviti con professionalità.
Ad un ottimo livello è il servizio, discreto ma attento.

Questo ristorante offre un buon rapporto qualità/prezzo.


 

CONCLUSIONI
Vi è venuta l'acquolina in bocca? 

Barcellona è una città cosmopolita ed offre l'imbarazzo della scelta anche per quel che riguarda le altre cucine internazionali, ma sarebbe un peccato perdersi l'occasione di assaggiare i piatti tradizionali catalani che fanno parte della cultura di Barcellona.
Naturalmente in questa città si può andare a "tapear" nei tanti bar a tapas, ai quali ho dedicato un post a parte, essendo un tipo di ristorazione che si può trovare in tutta la Spagna e non è del tutto tipico, anche se lo stesso molto diffuso, a Barcellona.

                                        BON PROFIT!

 

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