domenica 17 maggio 2015

Il borgo marinaro di Sperlonga


SITO TURISTICO                www.sperlonga.it

Sul litorale tirrenico laziale, a metà strada tra Roma e Napoli, si trova un borgo marinaro, classificato tra i "borghi più belli d'Italia": Sperlonga.

borgo di Sperlonga

Il suo nome deriverebbe dalla presenza di "speloncae", ovvero "cavità" naturali degli speroni rocciosi dei Monti Aurunci, poste lungo il litorale.

spiagge di Sperlonga
Su uno di questi speroni sorge appunto questo borgo dalle classiche case mediterranee intonacate di bianco unite da archetti, e dalle strette scalinate e viuzze che s'inerpicano sulla sommità del colle S.Magno, dalla quale si possono ammirare le sue spiagge di sabbia bianca e fine, alternate a formazioni rocciose che creano piccole calette...e un mare pulito che le lambisce.

salita al borgo dalla spiaggia
vicolo di Sperlonga
vicolo di Sperlonga


vicolo di Sperlonga
vicolo di Sperlonga


vicolo di Sperlonga

vicolo di Sperlonga
vicolo di Sperlonga
vicolo di Sperlonga


case di Sperlonga
scalette di Sperlonga
scalinata di Sperlonga


terrazza di Sperlonga
terrazza di Sperlonga



Un borgo dove puoi trovare ovunque scorci di cielo e mare che risaltano ancor più col bagliore delle case bianche.

scorcio di una spiaggia di Sperlonga
cielo e mare di Sperlonga
Tradizionalmente le sue origini si fanno risalire ai Laconi, gli Spartani che fondarono, non lontana da qui, la città di Amyclae.

Durante il periodo romano tardo-repubblicano e imperiale furono costruite ville per il cosiddetto "otiun".
Quella di cui rimangono in evidenza ancora le strutture di locali di servizio, di un porticato e della cavità naturale un tempo decorata con preziosi gruppi marmorei, ricostruiti e conservati nel Museo Archeologico di Sperlonga, è la Villa di Tiberio, al quale ho dedicato il post "La Villa di Tiberio a Sperlonga".

sito archeologico Villa di Tiberio
grotta della Villa di Tiberio
grotta della Villa di Tiberio vista dal borgo di Sperlonga
Il borgo arroccato sulla roccia si venne a formare in cerchi concentrici sulla sommità del colle nel X secolo, intorno al castello, costituendo il Castrum Speloncae, per le malattie che si sviluppavano nelle paludi e per la necessità di sfuggire agli attacchi saraceni, provenienti dal mare.

I Saraceni, durante le loro incursioni, prelevavano gli abitanti del borgo per farli loro schiavi, e il pericolo che i cittadini di Sperlonga correvano si può vedere raccontato su un mural, posto sopra una casa di una deliziosa piazzetta appartata, abbellita da un piccolo pozzo nel suo centro e da un pergolato.

casa con mural
particolare del mural
particolare del mural
pozzo davanti alla casa del mural
Per arginare queste incursioni si costruirono nell'XI secolo delle mura, oggi scomparse, di cui si conservano solo due porte: la "Portella" o "Porta Carrese" e "Porta Marittima".

Porta Marittima
Porta Marittima (esterno borgo)
Porta Marittima (interno borgo)


Portella
Sopra ognuna delle porte si trova lo stemma con l'aquila dei Caetani.

stemma Caetani sopra Porta Marittima
Si costruirono nel XVI secolo anche torri d'avvistamento:

- la Torre Centrale, che dominava il borgo, e di cui rimangono alcuni resti in Via Giosa.

- la Torre Truglia, posta su uno scoglio del promontorio di Sperlonga (1532), costruita sopra una preesistente torre romana.

Torre Truglia
La Torre Truglia fu devastata come anche il borgo da Khair Ad-Din detto il Barbarossa nel 1534, venne ricostruita nel 1611 e successivamente ridistrutta dai Turchi (1622).
Dal 1870 al 1969 venne usata dalla Guardia di Finanza, mentre oggi ospita il Centro Educazione dell'Ambiente Marino del Parco Regionale "Riviera di Ulisse".

Torre Truglia
Recentemente ad una ventina di metri dal livello del mare, sotto questa torre medievale, si è riconosciuto l'intero basamento del Faro di Tiberio.
L'opus reticulatum dei muri della costruzione dalla planimetria circolare apparterrebbe all'età di Tiberio, che governò da 14 al 37 d.C.
Tiberio si narra che osservasse i segnali provenienti da questo faro per sapere in tempo reale le fasi della destituzione di Seiano, il prefetto del pretorio che proprio qui a Sperlonga, nella villa dell'imperatore, gli salvò la vita  proteggendolo con il suo corpo durante un crollo avvenuto nella grotta.

- la Torre del Nibbio, facente parte del castello baronale del 1500.

Torre del Nibbio
- la Torre Spartivento (1532), posta sul Monte Bazzano a tre chilometri dal paese, che dal 1820 divenne un posto di dogana, e che recentemente è stata ricostruita. 

Il borgo fu ricostruito nella classica forma a "testuggine" nel XVII/XIX secolo, quando vennero erette chiese e palazzi signorili.

ingresso di un palazzo signorile
Tra le costruzioni più antiche vi è il Palazzo Sabella, dalla facciata cinquecentesca, che nel 1379 ospitò l'antipapa Clemente VII in fuga da Anagni, e la Chiesa di Sanctae Mariae de Spelonchae, la chiesa a pianta latina a due navate, eretta nel XII secolo, oggi sede di spettacoli ed eventi culturali.

ex Chiesa Sanctae Mariae de Spelonchae
Chiesa Madre S.Maria de Speloncae

Caratteristico è il soffitto con volte colorate di azzurro stellato della Piazzetta della Concordia.

Piazzetta della Concordia
Sperlonga poi venne a far parte del Regno di Napoli, e successivamente del Regno delle Due Sicilie.
Durante il fascismo fu annessa alla regione Lazio, nella provincia di Littoria, l'attuale Latina.

Oggi Sperlonga è divenuta un rinomato luogo di villeggiatura.
Anche fuori stagione balneare è piacevole salire e scendere lungo i suoi vicoli, fermandosi ad ammirare gli scorci che si intravedono tra un'infilata di archetti, passeggiare lungo il suo perimetro pedonalizzato sostando su una delle panchine fronte mare decorate con maioliche ammirando il mare, il porto, le bouganville e i fichi d'india che si alternano e decorano le bianche case.

Piazza della Libertà circondata dai tavolini dei locali
negozio di ceste artigianali
affaccio sul panorama marino
passeggiata di Sperlonga
passeggiata di Sperlonga

Nella Piazza Europa si trovano la moderna Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, il Municipio e il Monumento ai Caduti.

il Municipio e la Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo
Il porto di Sperlonga, prevalentemente a funzione turistica, è un porto a bacino, posto sotto Torre Truglia, lungo la Riviera di Ulisse.

Porto di Sperlonga

CONCLUSIONI
A Sperlonga basta un raggio di sole e la fresca brezza marina per sentirsi parte della natura.
Consiglio la visita di questo borgo in primavera, quando le prime giornate di sole rendono piacevoli le passeggiate lungo i suoi freschi vicoli, e quando ancor non sono arrivati troppi turisti e vacanzieri ad invadere spiagge e vie.
Noi abbiamo lasciato l'auto al parcheggio del Museo Archeologico della Villa di Tiberio e dopo aver visitato il sito archeologico, ci siamo arrampicati sino alla piazzetta-salotto del borgo, per poi andare alla scoperta dei suoi tanti scorci e panorami...davvero una piacevole passeggiata!

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