domenica 8 ottobre 2017

Canelli: viaggio gastronomico nella capitale dell'Asti Spumante


Canelli, la capitale dell'Asti Spumante, si trova in Piemonte, in provincia di Asti, al confine tra Langa e Monferrato.

Il nome deriva dal latino locus cannellarum, per la vegetazione di canne palustri del torrente Belbo, affluente del Tanaro.

Canelli ha origini molto antiche.
Si hanno testimonianza di insediamenti preistorici, ma i primi popoli che con certezza  qui si stanziarono furono i Liguri Stazielli.

Già in epoca romana in questa zona si coltivava la vite.

vigneti di Canelli
Sulle colline dolci della riva destra del fiume Tanaro, su terreni calcarei, friabili e privi di rocce, hanno trovato il clima ideale i vigneti di Moscato Bianco, vitigno dal quale appunto si producono l'Asti Spumante e il Moscato d'Asti.

La parola "moscato" deriva dal latino "muscum" (= muschio), derivante dal tipico aroma del vitigno.


colline di Canelli

A Canelli si coltiva il Moscato dal 1236.
Fu Giovan Battista Croce, gioielliere del Duca Carlo Emanuele I di Savoia, che mise in pratica nella sua vigna le tradizionali tecniche enologiche del tempo e mise a punto le norme tecniche per preparare il Moscato.
I duchi di Savoia nel 1600 scelsero per le loro tavole il Moscato di Canelli e Colosso, mentre i Gonzaga, Marchesi del Monferrato, loro nemici, preferirono rivolgersi a Nizza e Santo Stefano Belbo.

Alla fine del XVII secolo la produzione di Moscato in Piemonte diminuisce fino a scomparire, mentre a Canelli aumenta, grazie anche al sorgere di industrie imbottigliatrici.
Nel 1865 Carlo Gancia produsse il primo Spumante italiano con il Moscato Bianco.
cantine GANCIA a Canelli
Canelli così passò dall'essere un paesino di campagna ad una delle capitali enologiche italiane.
Nel 1895 Federico Martinotti applicò per primo quel metodo di vinificazione, da cui si ottiene lo spumante, che prevede lo sviluppo della seconda fermentazione in un solo grande recipiente, un autoclave in ferro smaltato a tenuta di pressione, anziché in bottiglia.
Il "metodo Martinotti", o "metodo italiano", fu poi chiamato "metodo Charmat" dal nome del tecnico francese (Eugène Charmat), che ha contribuito allo sviluppo dell'idea.
Questo metodo è più idoneo alla produzione di "bollicine" utilizzando vitigni aromatici, piuttosto che quello classico che prevede una lunga sosta sui lieviti ("metodo champenoise").

Nell'Ottocento si è poi iniziato a produrre il Vermut (bianco, rosso, dry e Americano) vino aromatizzato, usato per cocktail e long drinks, prodotto con il Moscato Bianco di Canelli al quale viene aggiunto alcool, zucchero di canna ed estratto o concia di erbe aromatiche.
Ma le dosi sono tenute segrete naturalmente!

Dalle uve di Moscato Bianco vengono prodotti, oltre agli spumanti e ai vermut:

- il Moscato d'Asti DOCG, dal colore paglierino e dorato, dolce e aromatico,
  dall'aroma muschiato, con note di salvia, fiori bianchi e di frutta gialla,
  talvolta frizzante. E' abbinato di solito a dolci

- l'Asti DOCG, aromatico, delicatamente dolce, con sentori di fiori di acacia,
  glicine e fiori d'arancio, fiori di sambuco, di achillea, di bergamotto e spezie

- il Moscato Piemonte Passito DOC appassito sulle piante e affinato 18 mesi in 
  barrique di rovere, abbinato a torte alla crema, pasticceria secca, formaggi
  grassi, frutta secca. E' anche un vino da medizione

- il Piemonte Moscato DOC

Per chi ha più tempo di quanto ne abbiamo avuto noi, e voglia approfondire l'argomento enologico, interessanti possono essere le cosiddette "Cattedrali sotterranee" di Canelli, ambienti voltati a 32m di profondità, scavati nel XVII/XIX secolo, che si estendono per 20km sotto il paese, e dove la temperatura rimane costante tra i 12 e i 14 gradi, ideale per conservare lo spumante. 

Ma a Canelli non si coltiva solo Moscato Bianco: vi sono vigne coltivate a Barbera, Dolcetto, Cortese, Chardonnay.
E poi si coltiva la Nocciola Piemonte IGP.
 


RISTORANTE                              SAN MARCO
                                                       Via Alba 136
                                                       0141 823544
                                                       www.sanmarcoristorante.it

GIUDIZIO
In una tranquilla strada di Canelli, si trova questo ristorante premiato con una stella Michelin dal 1989.

Ristorante S.Marco
E' un ristorante storico: nel 1959 era un'osteria con stallaggio.
Oggi invece è un tranquillo e raffinato ristorante dove poter degustare la cucina del territorio, accompagnata da un'importante selezione di vini.

Gli arredi della sala con camino sono sobri e curati, le tavole ben apparecchiate e il servizio molto professionale, attento e riservato.

la sala ristorante
I piatti sono ben presentati e descritti.
Oltre ad un Menù della tradizione ed a un Menù degustazione, si può scegliere ottimi piatti alla carta.

la chef del ristorante
Abbiamo cenato in compagnia di amici e abbiamo scelto alla carta. 

mise en bouche
agnolotti del "plin" alla monferrina
risotto Riserva Gallo mantecato alla crema di fave, menta e fonduta di pecorino
tajarin "40 tuorli" ragù di carciofi, baccalà confit
guancia di vitella piemontese cotta morbida, patata al sale, cipolline in agrodolce
scamone d'agnello da latte in lenta cottura, asparagi, mela affumicata
semifreddo al torrone in guscio di cioccolato e gelato fiordilatte
latte in piedi, bunet "della nonna", gelato di nocciola "tonda gentile di Langa"
piccola pasticceria
vino Nebbiolo d'Alba "Ochetti" Renato Ratti e burro al pepe
Le "lingue di canarino", i grissini e il pane fatti in casa sono molto buoni.

Un ristorante che coniuga sapientemente tradizione e innovazione, esaltando i sapori di una terra ricca di prodotti d'eccellenza.                                              
Da sottolineare l'ottimo rapporto qualità/prezzo del locale, citato tra i 15 ristoranti stellati meno cari al mondo!

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RISTORANTE                             ENOTECA DI CANELLI
                                                      Corso Libertà 65/A
                                                      0141 832182
                                                      www.ristoranteenotecacanelli.com

GIUDIZIO 

esterno del Ristorante Enoteca di Canelli
Il ristorante, insieme all'Enoteca Regionale, si trova ospitato nella storica cantina di "Cantono e Fogliatti" (fine '800/inizi '900), attiva sino agli anni '60.




A dir la verità oltrepassato il portone d'ingresso non sembra di essere entrati in un ristorante...ci si chiede se forse l'entrata al ristorante non sia da un'altra parte (a mio modesto parere avrebbe bisogno di essere più curata!).




Scesa una scala ci si ritrova invece in un grande ambiente rustico-elegante, con soffitto a volte, mattoni a vista, scaffali con bottiglie e opere d'arte contemporanea esposte.

sala ristorate
sala ristorante
sala ristorante
I tavoli sono ben distanziati.
Il servizio gentile e attento.

Il ristorante è a conduzione familiare: padre e tre figli lavorano in sala e in cucina.
Queste le loro caricature appese all'ingresso.


Il menù si articola intorno a piatti della tradizione, ma soprattutto predilige una cucina creativa, tendente all'innovazione.
Nonostante ciò, i piatti sono ben equilibrati e ben presentati.

mise en bouche
cheesecake alla barbabietola
asparagi, fragole e mandorle
maialino da latte, crema di arachidi e belga brasata
stracotto di vitello Fassone al Barbera
sorbetto al Vermut di Canelli, crema speziata al mandarino e cialda di pera caramellata
torta di nocciole con crema zabaglione al Moscato e gelato alla nocciola
il vino da noi scelto
Un ristorante interessante, con un buon rapporto qualità/prezzo.

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B&B                                         LA LOCANDA DELLA TORRE
                                                 Regione Bassano 34
                                                 Canelli
                                                 0141 832564
                                                 349 7244451
                                                 www.lalocandadellatorre.it

GIUDIZIO
La locanda sorge sulle colline che circondano Canelli, vicino alla Torre dei Contini, che un tempo segnava i confini comunali.
Da qui l'occhio spazia su una distesa di vigneti.

La Locanda della Torre
Inerpicandosi sulla collina bisogna stare attenti a notare un piccolo cartello che indica d'imboccare una piccola strada sterrata, alla fine della quale si trova una costruzione bianca con le persiane azzurre...siete arrivati!

Si è ospitati in un'antica cascina ristrutturata dalla famiglia della gentile e accogliente proprietaria.


ingresso del B&B
La nostra camera era posta al primo piano, con accesso da un ballatoio dal quale poter ammirare il panorama.

panorama dal ballatoio delle camere
panorama dal B&B
Le camere sono accoglienti, curate e molto pulite.
Il letto è grande e molto comodo.

la nostra camera
Il bagno, con due ingressi ai lati del letto, è dotato di una grande doccia in pietra, posta tra il wc e il lavandino.
Manca il bidet, ma la confortevole doccia fa dimenticare questo particolare.

bagno
doccia in pietra
bagno
Bottigliette d'acqua sono offerte e tenute in un frigorifero un po' retrò vicino alla scala che conduce alle camere.

La colazione, consumata su di un unico grande tavolo in legno, è preparata personalmente dalla proprietaria, come anche le marmellate e qualche dolce.
Il caffè viene servito con una grande moka.

cucina/sala colazione
sala colazione
...crostata, succo d'arancia e moka
la nostra colazione
particolari retrò della cucina
Il salone, messo a disposizione degli ospiti, è arredato con gusto, e pieno di oggetti recuperati nei mercatini in tanti anni di collezionismo, ma accostati con sapienza.

salone
salone
antico torchio
Tra la cascina e il parcheggio c'è una piccola piscina e un angolo barbecue.

giardino attrezzato
piccola piscina
Abbiamo pernottato nel B&B tre notti, ed è stato un peccato lasciare la calma e la tranquillità di questo luogo, e l'accoglienza offertaci.



CONCLUSIONI
Purtroppo, pur pernottando a Canelli, non abbiamo visitato il paese o le sue cantine, perché impegnati in altri tour, ma abbiamo potuto degustare i suoi prodotti locali in ristoranti che sanno esaltare le loro qualità.
Ho pensato quindi che scrivere questo post potesse far venire "l'acquolina in bocca" a qualcuno alla ricerca di luoghi in cui l'enogastronomia è tenuta in grande considerazione.
Insomma, un viaggio goloso per golosi come me!                                                                                                                 

1 commento:

Unknown ha detto...

Con i tuoi post riesci a trasmettere la curiosità di visitare i luoghi descritti e di degustare ottimo cibo nei vari ristoranti menzionati.

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